È l’era dei connected devices: iPads, Kindle, Smartphone. Ecco l’identikit del consumatore tipo

di Cinzia Guadagnuolo |

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Crescono i consumatori di connected devices. Chi sono? E cosa preferiscono acquistare? Come i devices stanno cambiando il mercato del digitale e che cosa accadrà in futuro? Per rispondere ad alcune di queste domande può essere interessante dare uno sguardo a una indagine della Nielsen che ha coinvolto più di 5000 consumatori.

Prima, tuttavia, occorre notare come il tema dei device non riguarda solo il mercato, gli stili di vita e le abitudini dei consumatori, ma è un problema che devono porsi anche gli operatori che si trovano davanti i nodi del rientro degli investimenti e della sostenibilità. I devices che oggi consentono di entrare nella rete, con video e filmati, attraverso smarphone, iPad, iPhone, pongono anche il problema dell’occupazione sempre maggiore di banda.

La crescente popolarità dei dispositivi collegati, dai computer tablet come l’iPad di Apple e gli smartphone, giochi tascabili e lettori ebook come Kindle e Nook, sta già cambiando l’approccio dei consumatori ai media. Sta inoltre creando nuove opportunità e sfide per una vasta gamma di aziende.

Editori, società di media e sviluppatori di applicazioni sono ansiosi di sapere se devono ottimizzare i loro contenuti per dispositivi particolari. I pubblicitari, dal canto loro, vogliono invece capire come questi dispositivi potrebbe eventualmente essere inseriti nei loro piani di marketing. I produttori di supporti vogliono sapere come far evolvere i loro modelli di business in un mondo a ‘multi-connession’. E i produttori di dispositivi hanno bisogno di capire come i consumatori utilizzano i device per migliorare i propri prodotti, ottimizzare la loro commercializzazione e vincere la battaglia per le quote di mercato.

L’indagine ‘New connected devices Playbook’ della Nielsen ha coinvolto più di 5000 consumatori che già possiedono un computer tablet, un eReader, un netbook o uno smartphone – tra questi 400 sono proprietari di un iPad. Alcuni dei risultati dell’indagine resi pubblici durante l’Advertising Week, sono visibili anche online al link: http://www.youtube.com/watch?v=g3shYGp-RuU&feature=player_embedded#!

Ma chi sono, dunque, i possessori di connected device?
L’analisi di mercato ha rivelato che i proprietari di iPad sono soprattutto i più giovani e per di più uomini. Il sessantacinque per cento di loro sono uomini e il 63 per cento ha un’età inferiore ai 35 anni. I proprietari di Kindle tendono ad essere più ricchi. Il quarantaquattro cento di loro guadagna più di 80.000 dollari all’anno rispetto al 39 per cento dei proprietari di iPad e il 37 per cento dei possessori di iPhone. Essi tendono inoltre ad avere una maggiore istruzione: il 27 per cento dei proprietari di Kindle ha ottenuto un diploma master o ha terminato un dottorato.

Quanto e come sono ricettivi alla pubblicità, i proprietari di un device?
L’indagine ha svelato che i proprietari di iPad sono più ricettivi alla pubblicità sui loro tablet touchscreen rispetto ai proprietari di altri dispositivi. Il trentanove per cento dei proprietari di iPad sostiene che gli annunci sui propri dispositivi connessi sono nuovi e interessanti, rispetto al 19% di tutti i proprietari di connected devices. E il 46% sostiene di gradire annunci pubblicitari con funzioni interattive, rispetto al 27% di tutti i proprietari di dispositivi collegati.

Infine, cosa probabilmente più importante per gli inserzionisti, i proprietari di iPad sono anche quelli che più di altri hanno effettuato un acquisto dopo aver visto un annuncio pubblicitario sul proprio dispositivo collegato.