Consip presenta il Rapporto annuale. Nel 2009 generato un valore di quasi 3,4 miliardi di euro per la pubblica amministrazione

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Nel 2009 l’attività di Consip nei suoi due rami di attività (acquisti per la Pubblica Amministrazione e servizi informatici per il Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha generato un valore per la PA pari a quasi 3,4 miliardi di euro. Il dato emerge dal Rapporto Annuale dell’azienda presentato a Roma dall’amministratore delegato, Danilo Broggi.

 

La stima è stata condotta da Consip prendendo in considerazione non solo la riduzione ottenuta sui prezzi di beni e servizi grazie alle gare centralizzate – pari a 2,3 miliardi di euro – ma anche altri tipi di risparmio: quelli di processo (legati alla semplificazione delle procedure, alla riduzione dei tempi, all’abbattimento del contenzioso), quelli da dematerializzazione (grazie all’utilizzo delle tecnologie informatiche), quelli ambientali (connessi all’acquisto di beni e servizi “verdi” che nel loro ciclo di vita consentono un risparmio alle amministrazioni), oltre ad alcune ulteriori voci di risparmio legate ai progetti innovativi condotti nel corso del 2009.

 

Tra i risultati “tangibili” dell’azione Consip si conferma la crescita di uno strumento come il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, che nel corso del 2009 ha visto aumentare ancora le sue grandezze principali: 230 milioni di euro di acquisti (+34% rispetto al 2008), 1.331.915 articoli pubblicati a catalogo (+147%), 3.027 fornitori abilitati (+ 45%) di cui il 97% sono piccole e medie imprese , oltre 5mila amministrazioni che hanno effettuato acquisti (+18%).

 

Accanto ai numeri ci sono poi una serie di risultati non misurabili, ma ugualmente significativi, su tutti il prestigioso riconoscimento ricevuto da Consip per il progetto del Mercato Elettronico della PA, lo European eGov Awards 2009 della Commissione europea.

 

Per quanto riguarda il bilancio dell’azienda appena approvato, l’esercizio 2009 si è chiuso con un risultato operativo di 4.825.449 euro (contro i 3.583.369 euro del 2008, pari ad un incremento del 35%) e un utile di 1.929.127 euro (contro i 600.478 euro del 2008, pari ad un incremento del 221%). Tale risultato è stato ottenuto soprattutto grazie a una maggiore efficienza dei fattori della produzione, legata in primis nella riduzione dei costi esterni operativi, passati da 145 a 122 milioni di euro (decremento del 16% verso il 2008). Sensibile, in particolare, la riduzione di oltre il 10% per le spese di consulenza (da 8,9 a 7,9 milioni di euro).