Mobile broadband: da Vodafone 21 mln di euro per colmare il digital divide in Friuli Venezia Giulia

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Vodafone Italia prevede di investire 21 milioni di euro per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Friuli Venezia Giulia nel prossimo triennio.

Lo ha confermato l’amministratore delegato Pietro Guindani nell’ambito dell’incontro col presidente della Regione Renzo Tondo, definita dal manager un “…ponte strategico per le relazioni economiche e sociali con l’est europeo”.

 

‘Il confronto tra Vodafone e la Regione Friuli Venezia Giulia nello sviluppo delle telecomunicazioni – ha detto Guindani – ha per noi un grande valore. Abbiamo annunciato al Presidente Tondo i nostri piani d’investimento basati sul costante impegno nell’assicurare i migliori servizi di comunicazioni fisse e mobili a cittadini e imprese”.

Dal 1995 ad oggi, Vodafone ha investito nella regione oltre 100 milioni di euro. I nuovi investimenti si concentreranno nello sviluppo della banda larga mobile e fissa sul territorio regionale e nell’ulteriore miglioramento della qualità dei servizi di connettività in banda larga.

 

Vodafone è il primo operatore nazionale ad aver applicato a tutta la rete UMTS – costituita da oltre 9.500 antenne – la tecnologia HSDPA , e investe 1 miliardo di euro all’anno in servizi e innovazione.

 

“Lo sviluppo della larga banda – ha dichiarato Guindani –  si configura come un ulteriore strumento per emergere dalla crisi economica, per questo è quanto mai importante lavorare alla riduzione del digital divide, e questo è il nostro obiettivo”.

 

Nel corso del 2009 la società conta di estendere a tutta la rete la connettività a 14.4 megabit al secondo (Mbps), per portare entro il 2012 la velocità della banda larga mobile fino a 28 Mbps, con lo sviluppo della quarta generazione, la Long Term Evolution (LTE), che consentirà di trasmettere dati con velocità fino a 100 Mbps rendendo possibile la fornitura di servizi comparabili a quelli offerti dalle reti fisse.

 

Il progetto di Vodafone Italia contro il digital divide è stato presentato a novembre e vede l’azienda impegnata a coprire, ogni mese in una regione diversa, un comune escluso dalla banda larga. (a.t.)