Musica online: bagno di folla per il primo concerto degli U2 trasmesso su YouTube

di Raffaella Natale |

Mondo


Concerto degli U2

Folla di gente per il concerto degli U2 andato in diretta su YouTube. One stage, one band, un palco una banda, le scritte che campeggiavano sulla pagina dedicata all’evento di Rose Bowl di Pasadena.

Appuntamento senza precedenti e grande sfida della musica che finalmente sposa il web, finora considerato un grande nemico.

 

Il concerto ha preso il via alle 20.30 locali di ieri sera; un’attesa di mezzora ascoltando le canzoni più famose della band irlandese e con la diretta del pubblico riunito allo stadio, dove è stato montato un palco gigantesco, enormi colonne curve che danno vita allo scheletro di una capanna futuristica.

 

Palcoscenico ispirato alla torre di controllo dell’aeroporto di Los Angeles, così, come ha detto Bono, leader del gruppo, da poter dare l’idea al pubblico di essere parte della band e dare una visione a 360 gradi dello spettacolo che non a caso si chiama ‘360’ Tour e di cui la tappa in California è la penultima.

 

Nei giorni precedenti il concerto, la folla virtuale cui è stato offerto l’evento aveva affollato la pagina web, quasi 2 milioni di visite, oltre 30 mila commenti, 5 mila voti di gradimento, per un’operazione voluta fortemente dagli U2 e che oltre YouTube coinvolge anche Facebook e Twitter, i due social network più utilizzati al mondo. Un pubblico globale dunque, centomila allo stadio, milioni e milioni attaccati allo schermo di un computer per un nuovo modo di vivere la musica.

Gli U2 hanno compreso l’importanza di accogliere la sfida del digitale e della rivoluzione tecnologica che non può prescindere da internet.

 

“Da tempo il gruppo voleva organizzare qualcosa del genere“, ha detto il manager Paul McGuinness, “è questa era l’occasione giusta per una festa che andasse al di là dello stadio”.

Aggiungendo che di solito “i fan percorrono lunghe distanze per vedere gli U2, ma questa volta è la band che va incontro a loro, nel mondo intero”.

 

Il concerto è stato visibile nei seguenti Paesi: Australia, Brasile, Canada, Corea del Sud, Francia, Giappone, Gran Bretagna, India, Israele, Italia, Messico, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Spagna e Stati Uniti.

 

Chris Maxcy, responsabile della partnership con la piattaforma di video-sharing, ha sottolineato: “YouTube è stata lieta di offrire al suo pubblico di tutto il mondo una performance in diretta e in streaming per uno dei gruppi più importanti” del panorama musicale internazionale.

 

YouTube si sta sempre più orientando verso la trasmissione di eventi in diretta come vuole il proprietario Google, che l’ha comprata nel 2006 per 1,65 miliardi di dollari.

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