Asstel: Stefano Parisi nuovo presidente. ‘Le Tlc ritornino priorità nell’agenda del Governo’

di Alessandra Talarico |

Italia


Stefano Parisi

Come ha sottolineato anche l’ultimo rapporto della Banca Mondiale, internet e le telecomunicazioni rappresentano un importante fattore di traino per la crescita socio-economica e la modernizzazione di un Paese.

La funzione strategica delle aziende impegnate in questo settore, che investono più di sei miliardi di euro all’anno, è quindi indiscutibile ed è stata ribadita anche da Stefano Parisi che ha preso il posto di Pietro Guindani alla guida di Assotelecomunicazioni-Asstel, l’associazione che rappresenta la filiera delle imprese TLC e ICT in Confindustria.

Il settore mondiale delle telecomunicazioni, nonostante le ottimistiche previsioni iniziali, sta subendo come tutti gli altri le conseguenze della crisi economica mondiale ed è in frenata dopo anni di ininterrotta crescita.

C’è bisogno, dunque, per Parisi, di una svolta: il settore, proprio per la sua capacità di influire in positivo sullo sviluppo dell’economia anche in momenti molto difficili come quello che stiamo vivendo, deve tornare una priorità nell’agenda del governo.

“Le aziende del settore TLC – ha dichiarato Parisi intervenendo davanti all’assemblea dei soci – hanno una funzione strategica per le politiche anticrisi e nel processo di modernizzazione del Paese”, generando un fatturato di 65 miliardi di euro, pari al 5% del Pil del Paese.

Come ha sottolineato anche la World Bank , lo sviluppo delle reti di nuova generazione, oltre a impattare sulla crescita sociale è in grado di spingere l’occupazione giovanile e la produttività.

Diventa quindi strategico pianificare politiche e interventi atti a garantire, ha sottolineato Parisi, “il ritorno degli investimenti” e la “partecipazione di tutti gli operatori”.

 

Riguardo gli investimenti pianificati dal governo – 1,5 miliardi di euro per colmare il digital divide entro il 2012 – Parisi ha sottolineato che si tratta di un primo passo molto importante, ma ha anche ribadito che per il futuro “bisogna fare di più”, per stimolare la domanda – che in Italia è ai livelli più bassi d’Europa – e per creare un quadro normativo stabile e chiaro.

 

Stefano Parisi, attuale amministratore delegato di Fastweb, resterà alla guida di Asstel fino al 2011 e sarà affiancato da una squadra di vicepresidenti composta da Cesare Avenia (Ericsson), Paolo Bertoluzzo (Vodafone), Oscar Cicchetti (Telecom Italia), Luigi Gubitosi (Wind), Corrado Sciolla (BT Italia) e Marco Tripi (Almaviva).

 

Il consiglio direttivo dell’associazione risulta ora composto da Pietro Guindani (Past-President), Carlo Luigi Acabbi (e-Care), Fiorenzo Codognotto (Comdata), Ilaria Dalla Riva (Telecare-Sky), Achille De Tommaso (Colt), Giacomo Gaggetti (H3G), Mario Rosso (Tiscali), Daniele Russo (DMT) e Giuseppe Tilia (Telecom Italia).

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