Internet e minori: le proposte del Parlamento Ue per rendere più sicura la navigazione

di |

Unione Europea


Internet e minori

Se è certo che i bambini trascorrono più tempo degli adulti davanti un computer navigando in internet sia a casa che a scuola, è altrettanto vero che corrono maggiormente il rischio di incappare nelle grinfie di chi usa il web per scopi illegali, violenti e in generale dannosi.

 

Secondo i dati dell’Interpol dal 2001, sono 550 mila le immagini online di abuso su 20 mila bambini, dei quali 500 identificati e salvati. Safer Internet, con un bilancio di 55 miliardi di euro per il periodo 2009-2013, si propone di aumentare la sensibilizzazione dei giovani, sostenendo le hotline di contatto nazionali per denunciare abusi e incoraggiando iniziative come il marchio europeo “child safe”. Approfondisci il tema cliccando i link qui di seguito.

 

Con il programma ‘Safer Internet’, l’Europa vuole dare una risposta concreta per proteggere i minori.

Ma con quali misure?

 

L’eurodeputata italiana Roberta Angelilli del gruppo Unione per l’Europa delle nazioni (UEN), relatrice della proposta del Parlamento, dopo l’accordo con il Consiglio e il voto in commissione parlamentare libertà civili lo scorso 13 ottobre, è attesa il 20 ottobre a Strasburgo per la discussione in plenaria e il voto dell’intera Assemblea, per lanciare il programma il 1° gennaio 2009.

 

“Su internet, e in generale nell’uso delle nuove tecnologie, i minori sono costantemente sottoposti a un vero e proprio bombardamento mediatico, di cui fanno parte contenuti aggressivi, pornografia, intimidazioni o immagini off limit”, ha spiegato la Angelilli, sottolineando che la priorità venga data ai giovani, “per sensibilizzarli dei possibili rischi e abusi presenti in internet”.

 

Ecco perchè la deputata italiana propone che  una campagna di formazione e informazione sia “estesa a genitori e insegnanti” per ridurre il gap tecnologico “e rafforzare il loro ruolo educativo”.

 

Il programma Safer Internet, rilanciato dalla Ue a febbraio con uno stanziamento di 55 milioni di euro, intende lottare non solo contro i contenuti illeciti, ma anche contro comportamenti dannosi come il bullismo in linea e l’adescamento in rete a scopi sessuali, soprattutto alla luce della crescente diffusione di servizi di comunicazione web 2.0, come i siti di socializzazione.

 

Oltre al programma per un internet più sicuro, sono state realizzate altre iniziative con i più importanti operatori di telefonia cellulare per lo sviluppo di codici di autoregolazione e la tutela dei minori nell’uso dei cellulari. Più recentemente anche il settore della telefonia mobile ha annunciato l’intenzione di sbarrare l’accesso alla pedopornografia sui telefoni cellulari.

 

Leggi anche:

Web e infanzia: l’Europarlamento approva la relazione Angelilli per una strategia Ue sui diritti dei minori

Key4Biz

Quotidiano online sulla digital economy e la cultura del futuro

Direttore: Luigi Garofalo

© 2002-2024 - Registrazione n. 121/2002. Tribunale di Lamezia Terme - ROC n. 26714 del 5 ottobre 2016

Editore Supercom - P. Iva 02681090425

Alcune delle foto presenti su Key4biz.it potrebbero essere state prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, lo possono segnalare alla redazione inviando una email a redazione@key4biz.it che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

Netalia