Nasce il Comitato tecnico italiano WiMax. Un marchio comune a garanzia di qualità ed uniformità dei servizi

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Obiettivi e modus operandi definiti nell'ambito dell'Osservatorio WiMax effettuato a Milano presso il Palazzo dei Giureconsulti.

Italia


ANFoV

Nasce oggi il Comitato tecnico italiano sul WiMax, una struttura tecnica e operativa all’interno dell’Osservatorio ANFoV diretta a supportare sul campo operatori e fornitori coinvolti nello sviluppo delle tecnologie BWA.

 

Il Comitato intende riunire tutti gli attori coinvolti – società di consulenza e fornitori tecnologie e, in una fase successiva, anche gli operatori fissi e mobili – al fine di affrontare e dipanare le problematiche tecniche e burocratiche che potrebbero frenare il mercato e di convogliare tutte le energie positive che ruotano attorni alla tecnologia per favorirne il successo.

 

Il Comitato opererà sotto l’egida dell’ANFoV – l’associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione – con una struttura di regole in grado di determinare una capacità decisionale e di sintesi conclusiva rispetto agli argomenti trattati.

 

Tra i temi che verranno affrontati dal Comitato, la regolamentazione e i rapporti con le associazioni, con ARPA e con il Ministero; NRM (Network Reference Model) e Roaming; Testing e Interoperabilità; Marchio e Visibilità.

 

Il Comitato intende proporsi come sede comune e rappresentativa nella quale individuare e affrontare le sfide legate a una legislazione non sempre univoca, aiutando gli operatori a ottimizzare i tempi e a far valere il diritto per un quadro di riferimento equo e non discriminante.

 

Partendo dal presupposto che un modello ed un’offerta uniforme e comparabile possa stimolare la domanda e meglio superare il naturale ostacolo di diffidenza per la nuova “tecnologia”, il Comitato cercherà quindi di definire architetture in grado di rispondere alle esigenze del mercato e che facilitino accordi commerciali di roaming tra gli operatori sia nazionali che internazionali.

 

Attraverso il comitato, i player potranno non solo concordare modalità di erogazione ottimali dal punto di vista delle infrastrutture e rispondenti alla totalità della domanda di mercato, ma anche organizzare e condividere test di interoperabilità evitando inutili duplicazioni e facilitando l’ingresso al mercato degli attori più competitivi.

 

Un marchio comune, a garanzia di qualità ed uniformità delle modalità operative, potrà infine facilitare la diffusione dei servizi ed il successo dei singoli operatori.

 

Anche se ogni player, dunque, affronterà la sfida del WiMax con una propria strategia e visione, il Comitato si farà catalizzatore delle energie e degli entusiasmi individuali per evitare rallentamenti e inefficienze, con l’obiettivo di salvaguardare gli interessi di tutti e promuovere i servizi BWA 3,5 Ghz.

 

Attraverso l’Osservatorio WiMAX il Comitato avrà modo di condividere con gli altri associati i risultati raggiunti al fine di estendere a tutti per quanto possibile i vantaggi.

Tra gli associati Anfov interessati vi sono Retelit, Telecom Italia, WiTech, Solving International, Alcatel-Lucent, Studio Sarzana, e Raiway.

 

I potenziali  consorziati: MGM – No Profit, Assomax, Alvarion, Motorola, Nokia Siemens Networks, Nortel, Between, IDC, AIIP, FUB – Fondazione Ugo Bordoni, Assoprovider, WISP, Municipalizzate, Fastweb, Tiscali, H3G, Mediaset, BT, Vodafone, City Carrier, Brennercom. (a.t.)