Completata la fusione tra BT Italia e I.NET. Sciolla: ‘L’operazione conferma il ruolo di primo piano di BT nei servizi di comunicazione business’

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Corrado Sciolla

BT ed I.NET hanno annunciato il perfezionamento della fusione tra BT Italia e I.NET approvata dall’Assemblea Straordinaria di I.NET nel settembre 2007.

La fusione fa seguito all’acquisto da parte di BT del 13.6% delle azioni di I.NET possedute da Etnoteam e alla successiva offerta pubblica d’acquisto (OPA), lanciata nell’aprile 2007, per le restanti azioni sul mercato.

 

BT Italia è il principale fornitore di servizi e soluzioni di comunicazione  dedicato all’utenza business ed alla pubblica amministrazione presente nel nostro Paese. I.NET vanta una riconosciuta leadership nelle soluzioni di sicurezza e di business continuity, è infatti in grado di garantire ai propri clienti corporate “business continuity” attraverso la progettazione e la gestione di infrastrutture ICT con servizi a valore aggiunto.

 

Secondo Corrado Sciolla, Amministratore Delegato di BT Italia, “L’esperienza che ha fatto di I.NET la società leader di mercato nelle soluzioni di business continuity e di disaster recovery amplierà significativamente i servizi che BT Italia sarà in grado di offrire alla propria base clienti. Con questa fusione BT Italia conferma  il suo ruolo di primo piano nei servizi di comunicazione alla business community”.

 

François Barrault, CEO di BT Global Services, ha dichiarato: “Il completamento di questa complessa operazione segna un importante passo nel crescente sviluppo di BT Global Services in Italia. La fusione fra queste due importanti realtà presenti sul mercato italiano, fa seguito all’integrazione di Albacom, all’acquisizione di Atlanet e al  re-branding delle nostre attività sul territorio italiano in BT Italia”.

 

Per il Presidente di I.NET, Sally Davis, “Il completamento di questa fusione testimonia l’ottimo lavoro svolto da Enrico Casini e il suo team, nel corso degli ultimi anni, nello sviluppo di  I.NET quale fornitore leader di servizi per il mercato delle imprese. Sono fiduciosa che la fusione con BT Italia porterà a significativi benefici per entrambe le aziende”.

 

All’ultimo report di bilancio, datato 30 settembre 2007, l’attivo Lordo di  I.NET era pari a 173,1 milioni di euro.

 

BT Italia, società controllata al 100% da BT (British Telecommunications Plc), è il principale fornitore in Italia di servizi e soluzioni di comunicazione interamente dedicato alle imprese e alla pubblica amministrazione. Dal 1° marzo 2006 nella società sono presenti le attività di Atlanet S.p.A, la ex-consociata di Fiat che operava nel mercato del servizi di telecomunicazione nazionali. Inoltre, BT Italia S.p.A. gestisce le operazioni nazionali di BT Radianz e BT Infonet.

 

Nel corso del Fiscal Year chiuso il 31 marzo 2007, BT Italia ha fatto registrare un fatturato di  927 milioni di euro con un portafoglio di oltre 250.000 aziende clienti. Oltre alle sedi di Milano, Roma e Torino, BT è presente sul territorio italiano con presidi commerciali  nelle principali città, impiegando circa 1.400 addetti.

BT Italia possiede una rete proprietaria in fibra ottica di oltre 12.000 chilometri, interconnessa con la rete europea IP di BT.

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