Banda larga mobile: mercato in crescita. HSPA la tecnologia dominante, contenuto l’impatto del mobile WiMax

di Alessandra Talarico |

Permangono nel nostro Paese gli equivoci tra uno standard 2004 ormai obsoleto e uno standard 2005 il cui inevitabile successo qualcuno vorrebbe ostacolare.

Europa


HSDPA

Il mercato europeo della banda larga mobile sta crescendo a ritmo sostenuto, trainato dal generale calo dei prezzi e dal miglioramento delle performance.

Secondo uno studio Berg Insight, il valore totale del mercato dei dispositivi e dei servizi ha raggiunto quota 1,1 miliardi di euro nel 2006 con 3,2 milioni di card per Pc e modem USB venduti.

 

Secondo i dati dei vendor relativi al primo trimestre 2007, le consegne di prodotti sono cresciute di circa il 40-50%, mentre i prezzi sono scesi del 20%. Fino al 2011, prevede Berg Insight, il mercato della banda larga mobile crescerà mediamente del 22,9% all’anno, per raggiungere il valore di 3 miliardi di euro.

 

Le entrate legate alla vendita di dispositivi saranno più alte rispetto a quelle legate alla rete. Mentre infatti cresce la domanda da parte dei produttori di Pc che vogliono la tecnologia integrata nei laptop, la maggior parte dei nuovi utenti utilizzerà la tecnologia in modo occasionale generando un Arpu molto contenuto.

 

La tecnologia dominante sarà l’HSPA, che manterrà una quota di mercato vicina al 90%.

Alla fine del 2006 c’erano circa 3,3 milioni di connessioni WCDMA/HSPA attive in Europa, contro le 250 mila connessioni per tutte le altre tecnologie messe insieme.

L’alternativa più accreditata nelle aree ancora non coperte da HSPA – specialmente in Repubblica Ceca e Scandinavia – resta il CDMA450.

 

L’evoluzione di HSPA, secondo Berg Insight, è molto rapida, come dimostra il passaggio da velocità di 1.8 Mbps all’inizio del 2006 ai 7,2 Mbps in downlink e 2.0 Mbps in uplink a inizio 2007.

Entro il 2008, poi, la tecnologia dovrebbe abilitare picchi di velocità di 14.4 Mbps, mentre per il 2009 dovrebbe essere disponibile l’HSPA+ che raddoppierà la velocità in downlink a 28.8 Mbps.

 

Per la società di ricerca, inoltre, il mobile WiMax avrà un impatto ancora contenuto sul mercato europeo della banda larga mobile almeno per i prossimi 5 anni. Qualsiasi tecnologia alternativa dovrà infatti superare una serie di ostacoli di non poco conto, quali: la disponibilità di spettro, il finanziamento e la costruzione di nuove infrastrutture e infine recuperare il ritardo sui competitor, dal momento che quando le tecnologie 802.16e arriveranno alla fase commerciale l’HSPA avrà raggiunto velocità di almeno 14.4 Mbps e tariffe comparabili a quelle della banda larga fissa.

 

La popolarità della banda larga mobile comincia ad avere impatt anche sulle strategie di molti operatori europei: il più impegnato è sicuramente Vodafone con 240 mila utenti in Germania, 220 mila in Gran Bretagna, 140 mila in Italia.

T-Mobile Germania conta circa 240 mila clienti, altri 140 mila li ha Mobilkom Austria.

 

Nel secondo trimestre 2007, secondo le rilevazioni di Berg Insight, l’Arpu per un utente con connessione da 400 MB è stato di 37,40 euro, 48,2 euro per chi ha usato connessioni da 3GB.

Ci sono comunque, sottolinea infine la società, notevoli differenze di prezzo tra operatori e mercati diversi: Grecia, Francia e Gran Bretagna hanno i prezzi più alti, mentre i più bassi sono quelli praticati in Austria, Svezia, Ungheria e Polonia.

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