ICT: il Nord Europa ai primi posti della classifica del Word Economic Forum. Grande scivolone per gli Stati Uniti

di Raffaella Natale |

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Information Technology

I Paesi del Nord Europa sono i più tecnologici. E’ quanto emerge dall’edizione 2006-2007 del Global Information Technology Report, pubblicato dal World Economic Forum. L’indice misura ogni anno il tasso di diffusione dell’ICT nei diversi Paesi del mondo, in funzione degli indicatori economici.

 

La Danimarca si piazza al primo posto della classifica, dopo essere stata terza lo scorso anno.

Un posizione che ottiene, stando al Report, grazie a una visione chiara da parte del Governo sull’interventi da fare per sviluppare l’ICT, sostenerne la penetrazione e i diversi usi, in particolare delle connessioni internet e dei Pc, oltre a incentivare un’interessante politica di eBusiness. La Danimarca beneficia anche, continua lo Studio, di una reale cooperazione tra il mondo universitario e quello della ricerca che permette di ottenere un buon punto d’arrivo nel settore delle tecnologie dell’informazione.

 

Seguono poi Svezia (2°), Finlandia (3°) e Norvegia (4°). In classifica, il primo Paese tra quelli dell’Europa occidentale è la Svizzera, che occupa il quinto posto, seguono i Paesi Bassi (6°).

Al 23° posto troviamo la Francia con il Belgio, che stanno però dietro alla Gran Bretagna (10°) e la Germania (16°).

L’Europa occidentale resta tuttavia dietro i Paesi nordici che beneficiano di un sistema d’istruzione più performante e di istituzioni pubbliche adattate alle nuove esigenze. In ogni caso dopo due anni, Francia, Grecia, Italia e Irlanda mettono a segno degli avanzamenti in questa classifica.

 

L’Europa dell’Est ne esce fuori relativamente bene, con l’Estonia che scivola al 20° posto, seguita da Slovenia (30°) e Repubblica Ceca (34°). Ma la situazione è molto più varia rispetto all’Europa occidentale con Paesi come Romanica (55°), Polonia (58°), Ucraina (75°) o Moldavia (92°) che resta in coda.

 

Gli Stati Uniti subiscono un grave arretramento, schiodano dal posto numero uno per scendere al 7° posto della classifica. Il Report spiega questo scivolone con un abbassamento dell’interresse della politica per le tecnologie dell’informazione, anche se gli Usa restano i primi per quanto riguarda l’innovazione e vantano uno dei migliori sistemi di istruzione.

Quest’anno è stato lo stesso Bill Gates a evidenziare la mancanza di leggi adatte a sostenere e promuovere lo sviluppo dell’ICT.

L’altra sorpresa della classifica è il 3° posto, occupato da Singapore, che gode di un’eccellente regolamentazione per l’economia delle ICT e un ampio sostegno governativo. L’uso dell’ICT è forte, sia nel settore pubblico che in quello privato ed è leader in tutta la zona dell’Asia, davanti a Hong Kong (12°), Taiwan (13°), Giappone (14°) e Corea del Sud (19°).

 

I due Paesi più attesi sullo scenario dell’ICT, India e Cina, restano ancora nettamente indietro. Secondo la classifica stilata dal Report occupano il 44° e il 59° posto della classifica, ma progrediscono anno dopo anno.

Come per l’Europa orientale, un forte contrasto marca i Paesi asiatici. La Cambogia e lo Sri Lanka, che chiudono il mercato, occupano l’86°e il 106° posto della classifica.

Ma le due regioni peggio messe nell’ambito dell’intero contesto risultano l’America latina e soprattutto l’Africa. Tra gli ultimi 15 Paesi della classifica 2006-2007, 14 sono Paesi africani.

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