Fastweb dà la svolta: i conti del 2006 fanno guardare con fiducia al futuro. Prossime tappe WiMAX e MVNO

di Raffaella Natale |

Italia


Valentino Rossi e Stefano Parisi

“…Vogliamo dare ai nostri clienti la connessione mobile“. E’ quanto dichiarato da Stefano Parisi, amministratore delegato di Fastweb, in merito al lancio del Mobile Virtual Network Operator.

“…Credo – ha aggiunto – che entro il 2007 avremo l’opportunità di diventare operatore mobile virtuale, attraverso un accordo commerciale oppure in seguito alla definizione di una cornice chiara da parte dell’Autorità di controllo“.

 

Parisi ha, quindi, ricordato che nel luglio 2006 l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni aveva annunciato che avrebbe definito “in pochi mesi” le regole relative all’operatore mobile virtuale “…se non ci fosse stato un accordo tra operatori mobili e altre compagnie” per l’apertura delle reti.

“…Al momento – ha precisato – noi abbiamo contatti con tutti gli operatori ma non abbiamo nessun accordo”.

Vodafone – ha aggiunto – ha presentato all’Autorità antitrust la richiesta di pervenire a un accordo entro marzo. Siamo contenti di sentirlo, anche se non prevediamo un accordo commerciale con Vodafone” sul mobile.

 

Parisi ha quindi spiegato che l’accordo con l’operatore tlc per il momento non ha portato risultati, “…vista la richiesta di portabilità formulata da Vodafone e il no dell’Autorità. Stiamo aspettando il via libera dell’Authority competente”.

“…Vodafone – ha aggiunto – deve decidere se l’accordo per come l’abbiamo fatto è ancora valido o deve essere ridisegnato. Noi siamo in attesa”.

 

Intanto Fastweb la società ha approvato il bilancio di fine 2006, archiviando una crescita del 49% della base clienti (1.062.400 abbonati al 31 dicembre); del 30% del fatturato ((1260 milioni di Euro rispetto ai 967,8 del 2005) e del 39% del margine operativo lordo (424,6 milioni di Euro rispetto ai 305,3 dell’anno precedente).

 

Soddisfazione da parte dell’Ad che ha dichiarato: “…Siamo a un punto di svolta“, questi conti “…fanno guardare con fiducia all’esercizio 2007 per il quale è previsto un free cash flow positivo su base annua e il primo utile di esercizio”.

Parisi ha precisato che “…La crescita di cui è stata protagonista Fastweb dall’inizio della sua attività e il rispetto dei target trimestre dopo trimestre, sono tanto più importanti se si considera che la società (sul mercato dal 2000) ha operato fino allo scorso anno in un clima di generale stagnazione del mercato”.

Le stime più recenti accreditano Fastweb di un 13%, nel 2006, in termini di linee attive (tutte a banda larga) con la previsione di raggiungere, nel medio periodo, una quota di mercato pari al 20%.

 

La società, guidata da Silvio Scaglia, dispone di un vantaggio temporale e tecnologico rispetto a tutti i concorrenti, potendo contare su un’infrastruttura proprietaria su protocollo IP (lo stesso su cui si basano le Next Generation Network). Grazie alla sua rete il gruppo è pronto alle nuove sfide che portano i nomi di WiMAX e MVNO.

 

Parisi ha commentato: “Per il WiMAX siamo pronti dal punto di vista operativo, per la gara di attribuzione delle licenze che, stando alle parole del Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, dovrebbe svolgersi entro l’estate. Abbiamo più volte ribadito l’intenzione di voler diventare quadruple player grazie all’MVNO, l’operatore mobile virtuale, che vede l’Italia fanalino di coda in Europa per quanto riguarda i tempi di introduzione”.

 

Il Cda di Fastweb ha proposto alla prossima Assemblea la distribuzione di una quota della riserva sovrapprezzo azioni pari a 3,77 euro per azione, equivalente a 300 milioni di euro. Una decisione, parola di Stefano Parisi, che “non pregiudica in alcun modo la nostra capacità di effettuare investimenti“.

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