Mobile search: sempre più europei cercano lavoro col cellulare

di Alessandra Talarico |

Europa


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La generazione del ‘lo voglio subito’, ha trovato nel telefonino un potente alleato. Cresce l’attenzione degli utenti nei confronti delle capacità di ricerca dei telefonini e sono sempre più gli europei che cercano lavoro…col cellulare!

 

Secondo i dati di una ricerca condotta da mobilePeople nel periodo di Natale, il 6% delle ricerche col telefonino, riguarda agenzie o consulenze di lavoro o documenti relativi all’impiego.

 

Mentre si aspetta il treno, o si prende il sole in un parco, dunque, la ricerca via cellulare diventa un passatempo sempre più gettonato: per mobilePeople, infatti, nel corso del 2006 il numero delle ricerche effettuate è cresciuto di dieci volte rispetto all’anno precedente.

 

Certo, non si utilizza la mobile search soltanto per lavoro: durante il periodo festivo, gli europei hanno usato il telefonino per trovare informazioni sui servizi taxi più vicini, sul takeaway, il ristorante o il supermercato più vicino, e infine sui prodotti di elettronica di consumo.

 

Se da questo si dovesse effettuare un ritratto degli europei, ne uscirebbe fuori un popolo che vive di lavoro, cibo e hi-tech.

 

Il marchio più gettonato in base alle ricerche effettuate via cellulare è quello dell’IKEA, seguito dallo statunitense TOYS R US.

 

Secondo le rilevazioni di mobilePeople, le ricerche mobile hanno toccato il picco la vigilia di Natale, quando i prodotti più gettonati nei motori sono stati quelli consumer electronics. Dopo una pausa a Natale e Santo Stefano, il 27 dicembre si è toccato un nuovo apice, in concomitanza con l’inizio dei saldi in molte città e la corsa al cambio-regalo.

 

La ricerca mobile, dunque, comincia a prendere piede nelle abitudini degli europei, che utilizzano il cellulare anche per cercare informazioni su servizi e istituzioni finanziarie, hotel, parrucchieri, cinema, outlet, rivenditori di giocattoli e di scarpe, pub e coffee shop.

 

La combinazione tra le reti 3G e le nuove funzionalità dei telefonini comincia dunque a dare i suoi frutti: la ricerca è diventata uno strumento più semplice e veloce e la gente inizia a provarla e riprovarla quando ha un po’ di tempo libero o quando ha bisogno di qualcosa in fretta.

 

Le web company hanno fatto tesoro degli errori del passato recente, quando pensavano bastasse riproporre sul cellulare gli stessi servizi offerti sul PC.

Le caratteristiche dei due dispositivi sono infatti estremamente diverse, come diverse sono le esigenze degli utenti, che chiedono servizi più mirati e personalizzati.

Dopo i servizi di ricerca basati sui messaggi di testo che permettevano agli utenti di chiedere informazioni localizzate – previsioni del tempo, orario dei cinema, ristoranti della zona – inviando un sms, operatori e advertiser hanno compreso che la vera chiave di volta del business sta nell’abbinare il contenuto giusto all’utente giusto e nel prevedere i suoi gusti e le sue scelte. Un po’ inquietante come concetto, se non fosse già una pratica utilizzata da molte società, prima fra tutte Amazon.com.

 

Chi avrebbe mai pensato un anno fa di poter usare il cellulare per cercare lavoro? “E’ evidente – ha concluso il Ceo di mobilePeople Jens Andersen – che i consumatori si stanno pian piano abituando alla ricerca mobile e che la vera sfida per le aziende del web e delle tlc mobili è quella di conquistare la generazione del ‘lo voglio subito’, che usa e apprezza il telefonino come strumento di ricerca”.

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