Vodafone: offerta su Hutchison Essar entro due settimane

di Alessandra Talarico |

Mondo


Hutchison Essar

Entro due settimane Vodafone presenterà un’offerta formale per rilevare il 67% dell’operatore mobile indiano Hutchison Essar.

Al massimo entro i primi di febbraio, dunque, sapremo quanto il gigante delle tlc mobili sarà disposto a pagare per posizionarsi al quarto posto del mercato indiano. Sicuramente una cifra che non sarà inferiore a 13 miliardi di euro.

 

Lo ha riferito Arun Sarin, amministratore delegato del gruppo, in seguito a un incontro col ministro del commercio indiano Kamal Nath.

Vodafone, che controlla già il 10% del maggiore operatore mobile del Paese – Bharti Airtel – non è società da accontentarsi delle ‘briciole’ e sembra disposto ad andare fino in fondo all’affare Hutchison Essar. Ma non solo: in Turchia, con Telsim, il gruppo investirà 1 miliardo di dollari in due anni per rinnovare  la rete GSM in collaborazione con Motorola, mentre in Cina si prevede che presto sarà aumentata la quota del 3,3% in China Mobile.

 

Vodafone potrebbe tuttavia anche essere costretta a cedere la sua quota in Bearti, ma la prospettiva non sembra sia prossima, ha spiegato il chairman della società Sunil Mittal al termine di un incontro con Sarin, sottolineando come la questione non sia proprio emersa nel colloquio.

 

Grandi manovre, insomma, per riposizionarsi sui mercati internazionali e far fronte alla saturazione dell’occidente, dove ormai molti Paesi hanno superato la soglia di penetrazione del 100%.

 

“Vodafone è aperta a tutte le opzioni”, ha sottolineato Sarin a Nuova Delhi riferendosi a quelli che potrebbero essere gli accordi con Essar, l’azionista di minoranza della società controllata dalla Hutchison del magnate Li Ka Shing.

In ogni caso, in base alle leggi indiane, Vodafone non potrà acquisire una quota superiore al 74%.

 

Accordi di questo genere – ha spiegato il ministro Nath – “comportano best practice commerciali e devono essere conclusi nell’interesse di tutte le parti coinvolte”.

 

In corsa per l’acquisizione di Hutchison Essar, anche Reliance Communications – il secondo operatore mobile del Paese – e Hinduja Group.

L’India è un mercato molto appetibile, in cui soltanto il 13% della popolazione possiede ancora un telefonino. Hutchison Essar, con una quota di circa il 16% e 22,3 milioni di utenti, è il quarto operatore mobile del Paese, dietro Bharti (21,5%), Reliance (20,4%) e  la statale Bharat Sanchar Nigam (16,5%).

 

L’India conta attualmente 143 milioni di utenti mobile che, secondo le stime del governo, dovrebbero diventare 500 milioni nel 2010.

 

A novembre 2006, superando anche i livelli di crescita della Cina, l’India ha aggiunto alla sua base 6,7 milioni di utenti mobili, e si prevede che entro la fine di quest’anno le linee mobili raggiungeranno quota 180 milioni.