Vodafone verso l’India: avviato processo di ‘due diligence’ in vista dell’offerta di acquisto su Hutchison Essar

di Alessandra Talarico |

Mondo


Hutchison Essar

Vodafone prosegue sulla strada che potrebbe permettere al gruppo – già primo operatore mobile mondiale – di collocarsi in una posizione di rilievo sul mercato indiano, uno dei più promettenti in termini di crescita per i prossimi anni.

 

Dopo l’incontro tra i vertici della società britannica e alcuni funzionari governativi indiani la scorsa settimana, è stato infatti avviato il processo di due diligence su Hutchison Essar, quarto operatore mobile del Paese.

 

Hutchison Essar è controllata per il 67% da Hutchison Telecom International – di proprietà del tycoon Li Ka Shing – e per il 33% da Essar.

Essar, che gode di alcuni diritti di prelazione sulla società, starebbe tentando di bloccare il tentativo di acquisizione di Vodafone ma Hutchison Whampoa, che sta trattando in esclusiva col gruppo di Arun Sarin, ha di fatto iniziato a prendere le distanze dall’azionista di minoranza di proprietà della famiglia Ruia.

 

Vodafone, con l’aiuto di Ernst & Young, si appresta dunque a mettere mano ai libri contabili di Hutchison Essar, possibilità che di fatto è stata negata ai rivali del gruppo britannico nella corsa all’acquisizione dell’operatore, tra cui il secondo operatore mobile indiano, Reliance Communications.

 

La cifra che Vodafone avrebbe offerto a Hutchison per rilevare la sua quota nell’operatore indiano si aggirerebbe intorno a 13,5 miliardi di euro e se la transazione si concludesse si tratterebbe della cifra più alta mai pagata per acquisire una società indiana.

 

Ma, come dire, il gioco vale la candela. Hutchison Essar, con 22,3 milioni di utenti, è il quarto operatore mobile del Paese e controlla una quota di mercato del 16%, dietro Bharti (21,5%), Reliance (20,4%) e la statale Bharat Sanchar Nigam (16,5%).

 

Il mercato mobile indiano è tra quelli previsti in più forte crescita per i prossimi anni: basti pensare che tra ottobre e novembre 2006, il mercato mobile indiano è cresciuto di oltre 11 milioni di nuovi utenti, che portano il totale a 143 milioni di utenti mobili. Secondo le stime del governo, entro la fine di quest’anno, il numero di utenti mobili del Paese potrebbe toccare quota 180 milioni.

Per fare un paragone, la Cina a ottobre 2006 ha visto crescere la sua base utenti mobili di 5,9 milioni di unità – contro i 6,7 milioni dell’India – per un totale di 449 milioni di utenti.

 

Secondo fonti citate dal Financial Times, lo scontro tra Hutchison ed Essar potrebbe anche finire in tribunale: l’azionista di minoranza potrebbe infatti ricorrere alla Corte per far valere la sua interpretazione del contestato accordo tra azionisti. Secondo la stampa locale, comunque, nel corso di questa settimana i due partner dovrebbero tenere una nuova serie di incontri per evitare il ricorso alle aule giudiziarie.

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