3G: l’Authority si appresta ad assegnare la 4° licenza e a considerare il riutilizzo delle frequenze 900MHz per l’Umts

di Alessandra Talarico |

Francia


Umts

L’Authority francese per le telecomunicazioni (Arcep) si appresta ad assegnare la quarta licenza di telefonia mobile di terza generazione e a preparare le modalità per consentire la riutilizzazione delle frequenze 900 e 1800 MHz per il 3G.

 

Nel mese di dicembre – comunica l’Autorità – verrà adottata la decisione attraverso la quale verrà proposto al Ministero il lancio di un invito alle candidature per l’attribuzione della quarta licenza 3G.

La decisione definirà le modalità generali della procedura, in vista dell’assegnazione di una nuova autorizzazione entro il 2007.

 

L’Autorità considera che l’attribuzione di una nuova licenza potrebbe servire a intensificare la concorrenza sul mercato delle comunicazioni mobili e a stimolare l’evoluzione dei servizi verso la terza generazione “a tutto vantaggio dei consumatori”.

 

Diversi player rispondendo alla consultazione pubblica lanciata dall’Arcep, “hanno chiaramente espresso interesse per un’eventuale nuova attribuzione della quarta licenza 3G”.

Una constatazione che crea una situazione nuova sul mercato, dal momento che finora, dice ancora l’Authority, “nessun interesse era stato espresso per l’aggiudicazione della quarta licenza lasciata disponibile dai due precedenti inviti alla candidatura, condotti al momento del rilascio delle altre tre licenze 3G”.

Le prime due licenze, a Orange France e SFR, sono state assegnate nel 2001, la terza, a Bouygues Telecom, nel 2002. ogni operatore ha pagato la bellezza di 619 milioni di euro.

 

Tra i candidati per la quarta licenza ci sarebbero il gruppo Iliad, casa madre del fornitore d’accesso Free, che ha espresso interesse “ma senza alcun impegno” e anche Bolloré Télécom, l’operatore via cavo Noos e Altitude.

 

L’Authority francese ha anche avviato i lavori per la rapida messa a punto delle modalità che consentano di riutilizzare le attuali frequenze 2G per offrire servizi di terza generazione. Sull’argomento si è pronunciato anche l’UMTS Forum, che ha di recente pubblicato anche un White Paper per sottolineare i benefici di un simile approccio, che consentirebbe la rapida estensione della copertura 3G da parte di tutti gli operatori mobili.

 

“L’accesso alle frequenze 900MHz è particolarmente importante, sia per gli operatori esistenti che per i new entrant, in vista di un’estensione della copertura del territorio”, ha spiegato l’Arcep.

Gli operatori francesi hanno sollecitato già diverse volte l’Arcep a mettere a punto un simile dispositivo, sottolineando che anche l’accesso ad altre bande di frequenze più basse sarebbe uno strumento importante per garantire una migliore copertura 3G all’interno degli edifici.

 

Di recente, anche il Ceo di Vodafone, Arun Sarin, aveva spiegato che la compagnia stava cercando di convincere le Authority di alcuni Paesi a ripensare i criteri di utilizzo dello spettro 900MHz.

  

Un’esigenza, dunque, molto sentita dagli operatori mobili, che potrebbe spingere anche l’Ofcom – l’Authority britannica per le tlc, a rivedere le sue posizioni.

 

“Se un operatore venisse da noi a chiederci di considerare una variazione nei termini delle licenze – ha spiegato un portavoce dell’Authority – noi pondereremmo la richiesta, ma dovremmo ovviamente condurre un sacco di analisi e ricerche”.

 

Quelle già iniziate – ha precisato – sono ancora nella fase di “raccolta” di elementi di valutazione.

A questo proposito, diventa cruciale la questione del “dividendo digitale”, cioè la riassegnazione delle frequenze rese disponibili dal passaggio alla televisione digitale.

 

SFR, con una copertura del 60% della popolazione, e Orange, col 58%, hanno lanciato i servizi 3G alla fine del 2004 e la Francia conta attualmente più di due milioni di utenti di terza generazione.   

         

      

 

27 novembre 2002 – 27 novembre 2006

         

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