Wi-Fi e cellulari: un’unione sempre più convincente, mentre arriva dall’Italia il primo Pc da polso

di Alessandra Talarico |

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Zypad

Il mercato dei dispositivi mobili Wi-Fi compatibili è destinato ad esplodere nei prossimi anni, per raggiungere quota 132 milioni entro il 2010.

Lo prevede uno studio In-Stat, secondo cui la riluttanza degli operatori ad offrire cellulari in grado di passare dalla rete mobile al Wi-Fi è stata contraddetta nei fatti dal grande successo riscosso dalla tecnologia wireless sul mercato consumer.

Gli operatori mobili hanno ignorato in un primo tempo il Wi-Fi per paura che la tecnologia potesse cannibalizzare i profitti legati alla trasmissione dati, ma allo stato attuale – in pieno regime di convergenza – i carrier non possono più ignorare il suo potenziale.

E così una manciata di operatori hanno deciso di abbracciare la tecnologia e di offrirla come complemento alle offerte cellulari, aprendo anche la strada al VoIP mobile. Chi non l’ha ancora fatto – spiega In-Stat – “sta sicuramente guardando la tecnologia molto da vicino”, in attesa di adottare la giusta strategia.

Il Wi-Fi, dunque, comincia a guadagnarsi l’ingresso in un dispositivo fino a poco fa off-limits, il cellulare.

Al momento, sono circa una ventina i telefonini con accesso Wi-Fi integrato, mentre alcuni carrier stanno anche pianificando offerte che supportino chiamate vocali sia sulla rete mobile che su quella Wi-Fi.

In Italia, ad esempio, 3 Italia (H3G) ha sottoscritto un accordo di collaborazione con Skype per abilitare le comunicazioni VoIP sulla rete UMTS.

Skype, a sua volta, ha annunciato il prossimo lancio di un telefonino Wi-Fi che permetterà di effettuare chiamate gratuite verso i Pc, i telefoni fissi e mobili e funzionerà solo con connetività wireless senza quindi essere collegato a una rete cellulare, mentre l’interfaccia Skype preinstallata nell’apparecchio sarà del tutto simile a quella del programma utilizzato sul Pc.

Un’altra VoIP company, la statunitense Vonage ha appena annunciato il prossimo lancio di un apparecchio plug-in in grado di trasformare il computer in telefono. Si sa ancora molto poco, ma l’apparecchio, soprannominato V-phone, dovrebbe consentire agli utenti di telefonare grazie a un software collegabile al Pc via USB.

Sarà proprio l’introduzione di un numero sempre maggiore di dispositivi mobili Wi-Fi a spingere l’adozione del VoIP, che dovrebbe raggiungere quota 100 milioni entro il 2011.

Secondo la società di ricerca ON World il boom sarà inevitabilmente legato al lancio di dispositivi con forte appeal sull’utenza, come il ventilato nuovo iPod con funzionalità Wi-Fi.

La convergenza tra industria informatica e telecom è stato un mantra negli ultimi anni ma Skype, Google, produttori come Apple e fornitori di infrastrutture stanno creando un ‘internet real time’ senza il loro aiuto.

Gli utenti potranno così godere dei vantaggi dei servizi Wi-Fi VoIP senza neanche che l’operatore mobile offra servizi VoWLAN.

“Alla fine – spiega l’analista In-Stat Allen Nogee – la maggior parte degli operatori integreranno funzionalità Wi-Fi nei loro apparecchi, poiché sanno che se non lo fanno loro ci sarà qualcun altro pronto a farlo”, col rischio di perdere i clienti in un momento in cui bisogna invece fare di tutto per fidelizzarli.

In un primo momento, tuttavia, saranno gli utenti business i primi ad apprezzare la combinazione tra reti mobili e Wi-Fi, come supporto a uno stile di lavoro sempre più mobile.

Proprio per i lavoratori mobili è nato in Italia il primo Pc da polso, che si indossa come un orologio

Si chiama Zypad, ed è il frutto – spiega la società produttrice Eurotech – “di uno sforzo tecnologico che ha conciliato miniaturizzazione dei circuiti, integrazione di diverse funzioni hardware, ottimizzazione dei consumi ed esigenze ergonomiche”.

Un piccolo gioiello del peso di circa 290 grammi che promette di rivoluzionare il modo di lavorare per milioni di persone e che a lungo termine, potrebbe diventare un oggetto ad uso quotidiano come il cellulare o il palmare.

“E’ uno strumento professionale – spiega il presidente e ad di Eurotech Roberto Siagri – resistente a pioggia e polvere. Porte USB e connettività Bluetooth e Wi-Fi, GPS integrato e un ‘acceleratore’ che riconosce il movimento e riaccende il sistema sono tra le sue principali caratteristiche”.

Zypad permetterà di lavorare connessi in rete, senza essere legati ad una postazione fissa. I computer indossabili – ha proseguito Siagri – “ci regaleranno una nuova libertà di movimento, rivoluzionando positivamente le nostre abitudini”.

L’obiettivo primario è, infatti, quello di facilitare chi si trova a lavorare in ambienti ostili – protezione civile, medici, settore logistico – dove l’uso del computer è divenuto ormai necessario ma allo stesso tempo è impossibile utilizzare un Pc tradizionale o un qualunque altro dispositivo che si debba tenere in mano, ecco perché il computer si fa indossabile consentendo così di avere a disposizione un oggetto integrato di cui non ci si debba preoccupare.

L’integrazione con lo spazio personale dell’utente e la capacità di non monopolizzarne l’attenzione permettono, inoltre, di utilizzare la piattaforma di calcolo e le potenzialità multimediali di Zypad senza interrompere l’attività in cui l’utente stesso è coinvolto.

“Per il futuro – ha concluso Siagri – Eurotech ha in progetto lo sviluppo di computer indossabili disegnati specificatamente per ciascuna delle diverse categorie di lavoratori ai quali sono destinati per rispondere al meglio ad ogni esigenza professionale. Il nostro obiettivo è realizzare il sogno di Mark Weiser, pioniere del cosiddetto ubiquitous computing, e del suo concetto sintetizzabile nella frase “Le tecnologie più importanti sono quelle che scompaiono. Esse si intrecciano con la vita di tutti i giorni fino a divenire indistinguibili da essa.”

La industry italiana dell’ICT incontra il Ministro Paolo Gentiloni

Isimm e Key4biz promuovono per il pomeriggio del 4 luglio 2006 un incontro tra gli operatori più rappresentativi delle tlc, dei media e di internet ed il Ministro Gentiloni.

Sarà un’importante iniziativa di community in occasione della quale si porranno a confronto le criticità delle aziende e le priorità dell’azione di governo.

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