Rapporto Univideo. Rossi: ‘Buon posizionamento e ulteriore prospettiva di crescita per l’industria’. E adesso si pensa all’alta definizione

di Raffaella Natale |

Luca Cordero di Montezemolo: 'Indispensabile la creazione di una Federazione che stabilisca le giuste sinergie per tutta l'industria culturale, quindi cinema, home video, nuove tecnologie, ma anche libri e musica'

Italia


Davide Rossi

Il punto sul mercato dell’home entertainment e le nuove tendenze di un business sicuramente crescente alla luce delle nuove possibilità offerte dall’alta definizione. E’ quanto si è fatto oggi, in occasione della presentazione del Rapporto Univideo, questa mattina a Bologna nell’ambito del MOVE (Mostra del Video Entertainment), che ha visto una vasta partecipazione di rappresentanti istituzionali, operatori del settore, addetti ai lavori, che si sono confrontati su dati e tendenze dell’Editoria Audiovisiva.

La giornata è stata anche occasione per la presentazione della prima Campagna Istituzionale Univideo a sostegno del DVD che verrà lanciata e ufficializzata prossimamente su territorio nazionale, in occasione delle principali manifestazioni legate ai settori Cinematografico e Audiovisivo.

 

L’evento è stato aperto da Angelo Guglielmi, Assessore alla Cultura città di Bologna, e Angelo Tantazzi, Presidente Prometeia.

Prometeia è una delle più importanti organizzazioni di ricerca e consulenza finanziario-economica. Produce previsioni macroeconomiche a breve e medio termine sull’economia italiana e internazionale e conduce analisi sugli effetti microeconomici dei provvedimenti di politica economica, attraverso l’uso di strumenti econometrici.

 

Alla presentazione è intervenuto in videoconferenza anche Luca Cordero di Montezemolo, Presidente Confindustria. Davide Rossi, presidente Univideo, è passato all’introduzione dei lavori, mentre è spettato ad Alessandra Benedini, Prometeia, presentare il Rapporto 2006.

Si è, quindi, aperta la Tavola rotonda ‘I protagonisti del Mercato’, introdotta e coordinata da una spumeggiante Serena Dandini che, nell’attuale panorama giornalistico e dello spettacolo è sembrata la persona più adatta per affrontare con competenza, ma anche con ironia, dati e tendenze di un mercato straordinariamente complesso e affascinante come quello dell’editoria audiovisiva.

 

A dir poco positivi i dati del mercato dell’editoria audiovisiva, che ha archiviato il 2005 con un fatturato di circa 950 milioni di euro, nonostante la debolezza del contesto macroeconomico.

 

Grande soddisfazione da parte di Davide Rossi, che ha voluto sottolineare: “…questi risultati sono stati raggiunti con grande impegno di tutti gli operatori del settore”. E ha spiegato che “Il 2005 è stato un anno molto difficile nel quale gli Editori Audiovisivi hanno dovuto fare ricorso a tutta la propria capacità, competenza e voglia di fare e i risultati ci danno ragione“.

Il Presidente di Univideo ha aggiunto: “Autorevoli istituti internazionali prevedono per il DVD e i suoi sviluppi tecnologici (in chiave di alta definizione e portabilità) 5 anni di moderata crescita e almeno altrettanti di ricavi stabili“.

 

Rossi ha sottolineato che “Chi pensa a un futuro dell’Audiovisivo tutto e solo online dimostra di non conoscere né le attitudini del pubblico né la magia del cinema, ma dimostra anche di non considerare la complessità e l’evoluzione continua della tecnologia. Gli editori audiovisivi sono sempre alla ricerca di una nuova frontiera di qualità tecnologica come l’alta definizione e di contenuti sempre più interessanti, ricchi e affascinanti”.

 

Concludendo, il Presidente di Univideo ha posto l’attenzione su alcuni aspetti: “Noi occupiamo in modo naturale il tempo libero delle famiglie e degli individui e ci sono alcuni aspetti della cosiddetta generazione sms che ci preoccupano“. Rossi ha, quindi, precisato: “Si tratta di giovani che si annoiano anche con Internet. Spesso per molti di loro l’obiettivo non è neanche navigare a semplicemente scaricare. Ci piacerebbe, invece, recuperarli a un uso intelligente, personale e personalizzato del consumo d’immagine”.

“Quanto all’innovazione tecnologica – ha detto ancora Rossi – il video guarda ormai all’Alta Definizione nella sua duplice versione, Blu-ray e HD-DVD. Vorrei qui precisare che l’esistenza di più standard non deve intimorire, ma rappresentare al contrario un elemento di ricchezza e di crescita. La molteplicità degli standard non può essere un problema. Non siamo più ai tempi dei diversi standard di videocassette degli anni ’80. Basti guardare al settore della telefonia, dove convivono Gsm, Edge, Gprs, Umts, 3G. Il mondo va verso l’interoperabilità”.

 

All’intervento di Rossi è seguito il collegamento con Luca Cordero di Montezemolo, a cui la Dandini ha prontamente dato la parola.

Su che Rete siamo? – ha chiesto scherzosamente Montezemolo – siamo su Rai3?”.

“Guardi, Presidente – ha ribattuto la Dandini – siamo off-line e dobbiamo stare attenti anche a quello che diciamo, perchè questi mettono tutto su DVD e ci distribuiscono anche in edicola”.

 

“Ironia a parte – ha ripreso Montezemolo – vorrei condividere con Davide Rossi, Presidente di Univideo, l’unità di intenti che ci anima, per fare sistema come settore nel suo complesso. Abbiamo alle spalle una lunga fase progressiva di rallentamento dei consumi delle famiglie. Non vi è dubbio che anche il mercato video ne è stato influenzato, anche se parzialmente”.

“I risultati – ha commentato – indicano un buon posizionamento e un’ulteriore prospettiva di crescita. Complimenti a tutti i players, quindi, per la crescita imprenditoriale che hanno espresso e per il tasso di innovazione che hanno adottato. Quanto accade in questo settore indica come il mercato premi i prodotti di alta qualità e come vi sia una propensione delle famiglie e degli individui a gestire in modo intelligente il proprio tempo libero“.

 

Montezemolo ha quindi indicato “Auspico che, all’interno del sistema associativo, si crei in tempi brevi una grande Federazione unitaria dell’industria culturale che, all’insegna del motto ‘l’unione fa la forza’ si occupi di temi come il diritto d’autore, la lotta alla pirateria, le sinergie di filiera nel settore del cinema, dell’Home video e delle nuove tecnologie e all’interno della quale tutti gli operatori possano discutere e dare il loro contributo allo sviluppo per fare sistema, superare le difficoltà, creare nuove opportunità e fare attività coordinata di lobby”.

 

“Beh, ma, Presidente – ha incalzato con gran senso dell’humor la Dandini – Vede DVD? Insomma, è dei nostri o no?

  

“Assolutamente sì” ha risposto Montezemolo, sottolineando “Sono un malato di video, e uno dei miei hobby preferiti, anzi ora sono quasi superato dalle mie figlie, e tramite loro ho scoperto come esiste un ‘Made in Italy’ anche nel mondo dei cartoni animati. Il nostro Paese, anche in questo settore, può giocare parte importanti. E comunque, sì, sono uno dei vostri, senza dubbio”.

 

Guardando in dettaglio i dati, la parte del leone l’ha fatta ancora una volta il supporto DVD, che ha toccato gli 890 milioni di euro di fatturato, pari a un +12% rispetto al 2004. Una crescita, questa, che sebbene inferiore a quella degli anni precedenti, supera comunque la crescita media dei consumi nell’ambito dell’ intrattenimento e della cultura nel 2005 (che è stata pari al +2,3% a fronte di una sostanziale stazionarietà dei consumi totali).

 

Il canale di distribuzione più importante si conferma la vendita tramite i negozi specializzati e la grande distribuzione, che nel 2005 ha raggiunto un fatturato di 412 milioni di euro, nonostante il prezzo medio sia sceso quasi del 21%. Tale calo ha perciò impedito che all’aumento del numero di pezzi venduti cresciuto del 28.5% seguisse un incremento altrettanto intenso del fatturato, salito appena del 2.1% rispetto al 2004.

 

Particolarmente positive le performance del canale edicola, dove il fatturato è arrivato a toccare i 183 milioni di euro, con un aumento del 40.5% rispetto al 2004. Grazie a questo dato il valore delle vendite di DVD dell’edicola ha superato l’anno scorso il fatturato complessivo di prodotti audiovisivi (DVD e VHS) venduti in edicola nell’anno precedente. Questo canale veicola dunque quasi il 40% dei pezzi complessivamente venduti, pari a un + 65% rispetto al 2004.

 

Sul fronte del noleggio, il mercato si è avvicinato ai 300 milioni di euro, facendo registrare una crescita sensibilmente inferiore rispetto al passato ed evidenziando anche significative aree di difficoltà. La minore efficienza di questo segmento è dovuta alla crescente disponibilità sul mercato di prodotti in vendita a prezzi contenuti e non certo alla ancora modestissima presenza di iniziative editoriali che offrono film online.

 

Il successo del DVD è confermato inoltre dal miglioramento della dotazione tecnologica delle famiglie italiane: recenti indagini hanno evidenziato come il lettore DVD sia ormai presente in oltre il 50% delle case, il che ha contribuito non poco a sostenere gli acquisti di questo supporto Home video. La crescita del DVD ha consentito inoltre di compensare l’inevitabile ridimensionamento delle vendite di VHS. Questo supporto ha infatti ormai un peso marginale per il mercato italiano di prodotti audiovisivi, vicino al 6% a valore.

 

Gli editori audiovisivi sono dunque pronti ad affrontare le nuove sfide del mercato che si trova a competere con forme di intrattenimento sempre più numerose e diversificate. L’obiettivo sarà puntare in particolare sull’innovazione, per far fronte alle molteplici sollecitazioni che lo sviluppo tecnologico sta dando al settore.

 

A fine 2005, il mercato dell’audiovisivo ha visto l’ingresso del supporto UMD. Entro la fine del 2006 assisteremo all’avvento dei nuovi dischi HD-DVD e Blu-ray, formati che costituiscono una grande opportunità di sviluppo per gli anni a venire.

 

In ogni caso, le politiche messe in atto dagli editori audiovisivi hanno permesso all’Home video di acquisire un ruolo sempre più importante nell’ambito dell’offerta culturale, consentendo al settore di contribuire in misura sempre più significativa al sostegno della profittabilità complessiva dell’Industria del Cinema.

La conferma di questa analisi proviene da un dato molto significativo: nel 2005, la spesa delle famiglie per acquisto e noleggio di prodotti audiovisivi, attribuibile in larga parte al cinema, ha infatti superato del 75% il valore degli incassi al box office (risultati inferiori ai 540 milioni di euro nel 2005).

 

Infine, l’Univideo ha presentato la prima Campagna Istituzionale a supporto del DVD, l’unico media digitale in grado di rappresentare e trasmettere il contenuto ed il valore aggiunto di un film. Il messaggio è stato reso attraverso un gioco di parole dell’acronimo DVD che dà vita all’headline: Devi Vederlo Davvero.

 

Executive Summary – Rapporto Univideo

 

 

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