Summit Emergenza Africa: Alcatel a favore di politiche di sviluppo sostenibile per combattere il digital divide

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Andrea Radic

Con un intervento centrato su cultura, sviluppo sostenibile ed etica d’azienda, il Direttore Relazioni Esterne di Alcatel Italia, Andrea Radic, porta il punto di vista di una azienda multinazionale socialmente impegnata al Summit “Emergenza Africa. Dall’attenzione all’azione“, organizzato dalla Fondazione Gorbachev, che si terrà a Roma dal 24 al 26 novembre.

 

Per Alcatel, come sottolineato da Radic nel suo intervento, si tratta di un’iniziativa importante, coerente con le politiche di sviluppo sostenibile che, nel mondo e in particolare in Africa, impegnano l’azienda sui fronti della responsabilità sociale, dell’ecocompatibilità, della promozione della multiculturalità, della valorizzazione delle specificità e dello scambio interculturale.

Il gruppo fornisce soluzioni di comunicazione che permettono agli operatori, agli Internet service provider e alle aziende di offrire applicazioni voce, dati e video ai propri clienti e collaboratori. Leader nel campo delle reti a banda larga fisse e mobili, nelle applicazioni e nei servizi, Alcatel aiuta i suoi clienti e i suoi partner a mettere l’utente al centro di un mondo broadband. Con vendite per 12,3 miliardi di euro e 56.000 dipendenti nel 2004, Alcatel è presente in oltre 130 Paesi.

 

Grazie al contributo di Alcatel, all’incontro dibattito di venerdì 25 novembre con gli studenti, potranno partecipare via satellite anche studenti delle università di Amman, Il Cairo e Rabat.

In Africa, dove Alcatel ha diverse sedi, sono in corso numerose iniziative per promuovere la tecnologia quale vettore di sviluppo sociale ed economico.

 

Nel 2001, Alcatel ha lanciato ufficialmente il programma ‘Digital Bridge Initiative‘, che si propone, attraverso interventi mirati, di ridurre il ritardo socio-economico subito dalle popolazioni che non hanno adeguato accesso alle tecnologie.

Nell’ambito di questo programma, in occasione del WSIS (World Summit on Information Society) che si è chiuso a Tunisi lo scorso 17 novembre, Alcatel ha fornito tutto il supporto tecnico e logistico a garanzia del successo dell’evento, fornendo anche una rete UMTS/3G pilota, per dimostrare servizi multimediali a larga banda e in mobilità.

 

Tra i progetti africani più significativi, vi sono diverse attività in corso con Manobi, operatore mobile e di servizi Internet per le aziende. Una in Senegal, volta a dotare 400 tra produttori, intermediari e grossisti delle zone di Dakar e di Kayar di cellulari GSM, con protocollo WAP, per accedere a informazioni in tempo reale su prezzi e disponibilità di merci. Un’iniziativa analoga è in corso in Sud Africa, a Makuleke, nella regione di Limpopo.

Con questi progetti si intende portare maggiore efficienza al funzionamento dei mercati locali, con impatto sui profitti degli operatori.

 

Un’altra iniziativa è il ‘Partnership Space‘ lanciato prima in Tunisia, poi anche in Egitto, per la certificazione di potenziali partner locali. Le società che dimostrano determinate capacità di sviluppo software, possono collaborare con Alcatel in progetti di telecomunicazione, rivolti a operatori, aziende, pubblica amministrazione locali.