TDT: Landolfi chiede 150 mln di euro nella Finanziaria per sostenere lo sviluppo del digitale terrestre

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Nella prossima Finanziaria, maggiori incentivi per sostenere la diffusione del digitale terrestre, non solo relativamente alla Tv, ma anche per la radio.

Questa la richiesta del Ministro delle Comunicazioni, Mario Landolfi, a pochi giorni dall¿approvazione della Finanziaria 2006.

La cifra richiesta sar&#224di 150 milioni di euro. “Prosegue, quindi, la diffusione di questa importante tecnologia soprattutto nelle zone cosiddette all digital che sono Sardegna e Valle D”Aosta, pi&#249 altre regioni che passeranno a questa tecnologia successivamente“, ha aggiunto.

Un impegno che il ministro ribadisce per fare in modo che anche la Rai si equipari all”avvento della nuova tecnologia prevista per il prossimo anno.

Ricordiamo, infatti, il passaggio dal segnale analogico a quello digitale coinvolger&#224 gradualmente gli oltre 20 milioni di abitazioni e 50 milioni di televisori del nostro Paese. Lo switch-off &#232 previsto per il 31 dicembre 2006.

In merito alla Finanziaria e alla veloce successione, al ministero dell”Economia, del Ministro Giulio Tremonti al Ministro Domenico Siniscalco, Landolfi ha precisato: “La Finanziaria va presentata entro il 30 settembre. Tremonti &#232 uomo da fare la Finanziaria anche perch&#233 ha le idee molto chiare“. Il ministro ha, quindi, specificato che nei tre giorni che restano per la presentazione dell”importante documento finanziario, si riuscir&#224 a completare il lavoro. Per Landolfi c”&#232 piena fiducia nel rispetto dei tempi.

Tornando al digitale terrestre, Landolfi ha continuato il lavoro avviato in questo settore dall¿ex Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, per passare alla nuova tecnologia di diffusione, in linea con quanto stabilito dalla Commissione Ue che fissa al 2012 la deadline per il definitivo abbandono della trasmissione in analogico.

Per il Ministro, il digitale terrestre &#232 anche uno strumento di sviluppo del tessuto produttivo e di rilancio della competitivit&#224 del Paese.

¿Il digitale terrestre &#232 il futuro perch&#233 significa tele-assistenza, tele-sanit&#224, tele-sorveglianza, significa ricevere servizi per i quali ora bisogna spostarsi, ma soprattutto servizi per i quali oggi c¿&#232 una spesa pubblica notevole¿.

Landolfi crede fermamente nell¿applicazione del digitale terrestre per l¿erogazione dei servizi di Pubblica Amministrazione. Sulla TDT stanno, infatti, trovando ampio spazio una serie di servizi, pensiamo ai nuovi canali di tGovernment, che consentono al telespettatore di accedere dal televisore di casa alle informazioni e alle prestazioni online della Pubblica amministrazione.

La Rai si &#232 gi&#224 ampiamente lanciata in questi servizi che sfruttano la nuova tecnologia. Il direttore di Nuovi Media Rai, Roberto Sergio, ha recentemente comunicato che, una stima prudenziale, prevede oltre 150 milioni di euro di ricavi fino al 2010 per i servizi di tGovernment realizzabili sui canali del digitale terrestre Rai. Una cifra che rende il posizionamento Rai sul tGovernment proficuo oltre che in linea con la missione aziendale e corretto nei confronti del pubblico.

Raffaella Natale

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