Nanotecnologie: il ruolo chiave delle infrastrutture e l¿impegno della Ue nella ricerca

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L¿Europa &#232 pi&#249 che mai impegnata a mantenere un ruolo di primo piano nell¿economia mondiale della conoscenza.

Questo il messaggio che emerge da una comunicazione della Ue che sottolinea l¿importanza delle infrastrutture di ricerca come mezzo per accelerare la cultura della conoscenza e la crescita industriale dell¿Europa.

In questo contesto, sono fondamentali i progressi nell¿ambito della scienza dei materiali, disciplina che studia la strutture, le propriet&#224 e le performance dei materiali che ci circondano.

La comprensione dei cambiamenti che intervengono nella struttura dei materiali su scala nanometrica e micrometrica, permette agli scienziati di migliorare le propriet&#224 fisiche e chimiche dei materiali e di conseguenza facilita la produzione di materiali migliori, pi&#249 resistenti e pi&#249 efficaci da utilizzare nei settori pi&#249 disparati, dall¿hi-tech alla sanit&#224, per migliorare la qualit&#224 della vita dei cittadini e la competitivit&#224 dell¿industria.

Il ruolo chiave giocato dalle infrastrutture di ricerca europee anche in ambito economico &#232 stato al centro della conferenza svoltasi al Rutherford Appleton Laboratory del Central Laboratory of the Research Councils (CCLRC) in Gran Bretagna.

Nell¿ambito dell¿incontro sono stati presentati i progetti sviluppati col sostegno della Commissione Ue nell¿ambito della Research Infrastructures initiative che mira a ottenere i massimi risultati industriali partendo dal corretto uso dei laboratori di ricerca esistenti e anche creandone nuovi.

¿Dobbiamo fare della conoscenza e dell¿innovazione la nostra priorit&#224 assoluta se vogliamo rafforzare il nostro sviluppo economico e creare posti di lavoro¿, ha spiegato il Commissario Ue alla scienza e alla ricerca, M. Janez Potočnik.

¿Senza conoscenza non c¿&#232 avvenire per l¿Europa come leader dell¿economia mondiale. Le infrastrutture di ricerca partecipano direttamente all¿innovazione tecnologica offrendo le condizioni indispensabili e la massa critica necessaria per condurre una ricerca di punta¿, ha aggiunto Potočnik.

Iprogetti presentati oggi mostrano proprio l¿importanza delle infrastrutture di ricerca europee nell¿ambito della comprensione dei materiali e l¿impatto dell¿eccellenza in questo settore sull¿economia e la competitivit&#224 delle imprese.

Essere in grado di comprendere le leggi fondamentali che regolano la struttura o il comportamento dei materiali permette infatti di sperimentare nuovi prodotti e nuove tecnologie per il pieno beneficio sia dell¿industria hi-tech che di quella tradizionale.

¿Nelle loro diverse forme – a sito unico, ripartiti o ¿virtuali¿ – i laboratori europei associano al materiale (attrezzature scientifiche di livello internazionale), i software (grandi banche dati o biblioteche scientifiche digitali) e l¿assistenza tecnica: un enorme patrimonio di risorse scientifiche, tecnologiche e umane all¿avanguardia nella creazione e nella divulgazione del sapere¿, spiega la Ue in una nota.

Lo studio delle propriet&#224 fisiche e chimiche su scala nanometrica dei materiali e delle interazioni responsabili delle loro propriet&#224 funzionali e strutturali, ha sempre affascinato gli scienziati, che nel corso della storia hanno cercato di essere padroni di questa scienza per svelare i misteri della vita stessa.

¿La societ&#224 come la conosciamo oggi – conclude la nota della Commissione – deve molto al lavoro degli studiosi che hanno iniziato a lavorare per sviluppare materiali ¿speciali¿ da utilizzare in campo industriale, domestico, medico e in quasi qualunque altro ambito della nostra vita quotidiana¿.

Alessandra Talarico

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