Radio fai-da-te: dopo il blog, impazza in Rete il podCasting

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Tra le mode degli internauti il blog &#232 ormai storia. Sembra infatti che la tendenza del momento sia quello della radio fai-da-te, sarebbe meglio dire podCasting.

Tra il target dei bloggers impazza adesso la radio personale sul web. Chiunque pu&#242 produrre e distribuire musica in Rete che qualunque utente pu&#242 scaricare, assemblare e comporre secondo le proprie preferenze.

E sono gi&#224 tanti i siti Internet che ospitano queste radio fai-da-te. Il pioniere del podCasting &#232 Adam Curry, veejay di Mtv.

La parola podCasting &#232 apparsa per la prima volta a fine settembre sul blog inglese di Doc Searls.

Quando Searls ha cercato podCasting su Google il 28 settembre, ha trovato appena otto citazioni, ma alla fine di ottobre erano gi&#224 73mila.

Tra i siti e gli audio-bloggers che ospitano radio fai-da-te, da citare almeno Soccertunes, specializzato in canzoni calcistiche, e Cinema Minima per le colonne sonore.

The Nature of System e Where we”re bound invece privilegiano contenuti pi&#249 spirituali.

PodCasting (Personal Option Digital Casting) &#232 un sistema che permette di scaricare in modo automatico contributi audio, chiamati “podcast”, pubblicati da siti di news o blog utilizzando un semplice client gratuito.

PodCasting gioca sui termini broadcasting e webcasting e sull¿iPod, il piccolo lettore digitale prodotto da Apple.

Il termine podCasting &#232 stato coniato da Ben Hammersley nell¿articolo ¿Audible Revolution¿, apparso su The Guardian il 12 febbraio 2004, ed &#232 poi diventato popolare grazie ad Adam Curry.

Come spiega Dave Winer il podCasting impiega una tecnologia gi&#224 esistente in modo nuovo, sfrutta, infatti, il formato RSS (Really Simple Syndication) per trasferire file audio (soprattutto Mp3) da un sito a un computer, e poi a un lettore digitale.

Winer &#232 stato il pioniere di RSS, facendone la base per la piattaforma Weblog Userland e per altre applicazioni Web based. RSS deve essere conforme alla specifica XML 1.0.

Secondo un rapporto di Jupiter Research, circa il 2% di utenti che navigano Internet ha creato un blog.

Un dato che in altre parole significa che sui milioni di pagine che quotidianamente vengono messe online si sta soffermando l”interesse del Web marketing.

Le aziende si stanno muovendo verso i Corporate Blogs, pubblicando notizie e informazioni sulla attivit&#224 e sulla produzione di un distretto industriale o un progetto destinato al relativo mercato di riferimento.

ICorporate Blog si caratterizzano per il linguaggio ”marketing oriented” e per questo in molti non approvano, una novit&#224 sconvolgente per i bloggers.

Adesso l¿attenzione di tutti, semplici curiosi e operatori del settore, &#232 puntata sui podCasting.

Ma rimangono da chiarire ancora alcuni aspetti di questa nuova trovata.

Fare un compilation personale di brani e metterla a disposizione di tutti su un proprio blog o sito, non comporta anche il pagamento del diritto d¿autore?

A riguardo le notizie sono ancora poco chiare e non danno nessuna risposta certa.

C¿&#232 da aspettarsi che molto presto le major discografiche avviino una nuova battaglia, questa volta contro i podCaster?

&#169 2004 key4biz.it

Raffaella Natale