3G: la Gran Bretagna pronta a rivedere gli obblighi di copertura. Intanto la Finlandia potrebbe ritirare la licenza di Tele2

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La Gran Bretagna potrebbe rivedere i termini delle licenze 3G, almeno per quel che riguarda i tempi di copertura del territorio imposti al momento della loro assegnazione.

L¿Ofcom avrebbe infatti avviato la redazione di un documento consultivo in cui verranno riassunte tutte le questioni sollevate dall¿industria circa i vincoli legati alle licenze, nell¿ambito di un ampio piano di rinnovamento del quadro normativo che regola l¿uso dello spettro delle radio frequenze, vecchio di 100 anni.

Il documento verr&#224 pubblicato a met&#224 dicembre e conterr&#224 diverse questioni di cui i regolatori starebbero attualmente discutendo ¿in via confidenziale¿ con i player del settore delle telecomunicazioni.

Gli operatori mobili britannici – Vodafone Group, Orange, T-Mobile, mmO2 e 3 – hanno speso in totale 22,5 miliardi di sterline (32,1 miliardi di euro) soltanto per l¿acquisto delle licenze, nel 2000.

In base ai termini del contratto, le reti di terza generazione avrebbero dovuto coprire l¿80% del territorio entro il 2007, ma gli operatori chiedono ora maggiore flessibilit&#224.

A causa di difetti dei software e della carenza di telefonini adatti, infatti, solo Vodafone e 3 sono riusciti ad aprire le reti, seppure con parecchio ritardo rispetto a quanto previsto.

L”organo britannico che regola il mercato delle telecomunicazioni sta studiando anche delle soluzioni relative alla compravendita dello spettro, per incoraggiare l¿innovazione e la competizione nel settore e ha pubblicato oggi lo Spectrum Framework Review, un documento strategico volto ad assicurare ¿un uso ottimale¿ dello spettro radio civile.

Le proposte contenute nel Rapporto consentiranno ai detentori delle licenze d¿uso di utilizzare lo spettro in modo pi&#249 efficiente, alla luce della crescente richiesta di frequenze e dell¿inefficienza del sistema di amministrazione centralizzata, che ha di fatto limitato l¿innovazione e lo sviluppo di servizi a valore aggiunto.

Tra le raccomandazioni contenute nel documento, anche la proposta di una pi&#249 chiara definizione dei diritti degli utenti dello spettro, affinch&#233 possano meglio pianificare le loro azioni future e l¿aumento dello spettro utilizzabile senza permesso per consentire agli operatori di sviluppare e portare sul mercato nuove tecnologie e servizi senza bisogno di licenza.

Entro il 2010, l¿Ofcom, dovrebbe lasciare il 70% dello spettro nelle mani del mercato, mantenendo il controllo del restante 30% e proseguendo comunque nella sua opera di controllo sulle interferenze tra gli utenti.

L¿industria potr&#224 esprimere le sue considerazioni sul documento fino al prossimo 15 febbraio.

¿Gli operatori delle telecomunicazioni si stanno avviando verso un futuro digitale¿, ha spiegato il presidente dell¿Ofcom Stephen Carter.

¿Un approccio market-led alla gestione dello spettro premier&#224 l¿innovazione e estrarr&#224 da questa importante risorsa il massimo valore per i consumatori¿.

Gioved&#236 scorso, l¿Ofcom ha anche pubblicato anche una Strategic Review del mercato delle telecomunicazioni, intimando all¿ex monopolista BT di dimostrare la volont&#224 di fornire ai suoi rivali ¿reale uguaglianza di accesso¿ alle sue linee telefoniche, pena un”indagine della Commissione delle Concorrenza. L¿Ofcom ha esplicitamente richiesto cambiamenti ¿comportamentali e organizzativi¿, escludendo per&#242 il break-up della societ&#224 in due unit&#224 distinte per la vendita all¿ingrosso e al dettaglio.

Sempre a proposito di vincoli contrattuali, la Finlandia sarebbe intenzionata a ritirare la licenza della Suomen 3G, operatore che fa capo a Tele2, a causa dei ritardi maturati nello sviluppo della rete.

L¿operatore ha tempo fino al 7 gennaio prossimo per fornire una spiegazione per questo ritardo. Se la risposta non sar&#224 soddisfacente, ¿la licenza potrebbe essere cancellata¿, ha riferito il ministro delle Comunicazioni finlandese, Leena Luhtanen.

¿La licenza – continua il ministro ¿ non vuol dire solo che una compagnia ha il diritto di costruire la rete, ma anche che si hanno degli obblighi da rispettare¿.

La Finlandia &#232 stato il primo Paese europeo ad assegnare le licenze 3G nel 1999, ma il roll out delle reti &#232 stato pi&#249 volte rimandato.

TeliaSonera, il principale operatore finlandese ha lanciato i servizi a ottobre, mentre la seconda societ&#224 mobile ¿ Elisa ¿ li ha lanciati questa settimana.

La quarta licenza 3G &#232 detenuta da Finnet, che non ha ancora comunicato la data di apertura della rete.

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Alessandra Talarico