I codici a barre nel futuro della telefonia mobile

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In tutto il mondo, i codici a barre servono unicamente ad aggiornare gli inventari. In Giappone invece gli operatori delle telecomunicazioni sperano che un nuovo tipo di codice a barre a due dimensioni, composto da pixel bianchi e neri, spinger&#224 i consumatori a telefonare di pi&#249, a scambiarsi informazioni e a utilizzare il telefonino per connettersi a Internet.

La convergenza tra telefonini, macchine fotografiche, posta elettronica e accesso a Internet, permette infatti agli operatori di sviluppare nuovi servizi che incoraggino i clienti a utilizzare in modo pi&#249 estensivo il cellulare e, quindi, a spendere di pi&#249.

NTT DoCoMo, KDDI e Vodafone Holdings, ad esempio, hanno lanciato dei telefonini capaci di leggere dei codici a barre contenenti le informazioni pi&#249 disparate, tra cui numeri telefonici, indirizzi eMail e siti Internet.

Un turista che sta visitando Tokio, ad esempio, non dovr&#224 fare altro che passare il cellulare su un apposito codice a barre e ottenere tutte le informazioni relative alla citt&#224, inclusi orari di apertura dei negozi, dei ristoranti e dei cinema.

Gli apparecchi proposti da KDDI, equipaggiati di un sistema di geo-localizzazione, permettono anche di stabilire il percorso migliore per arrivare alla meta prescelta.

Gli operatori nipponici si dicono convinti che questo codice a barre, battezzato QR (quick response) rappresenti un nuovo mezzo per approfittare del successo dei telefonini con fotocamera, la cui lente pu&#242 essere utilizzata come scanner.

Il concetto &#232 declinabile ai biglietti da visita, ai libri e ai giornali.

La fotocamera, infatti, implica costi di produzione pi&#249 alti ed &#232 per questo che bisogna trovare nuovi metodi per incrementare le spese degli utenti.

¿Il mercato ¿ spiega un analista di J.P. Morgan ¿ ha le potenzialit&#224 per crescere, poich&#233 l¿applicazione &#232 utile e divertente¿.

Molti invece credono poco ai codici a barre, dal momento che esistono gi&#224 sistemi simili al codice a barre, come ad esempio il Bluetooth o gli infrarossi.

Se per&#242 i sistemi precursori non possono immagazzinare che una ventina di caratteri, i nuovi codici a barre a due dimensioni offrono una capacit&#224 di oltre 1.000 caratteri, che moltiplica l¿uso potenziale della tecnologia.

Alcune applicazioni del codice QR sono gi&#224 disponibili: le cartine della citt&#224 di Tokio prodotte da Kadokawa Holdings, possono essere lette attraverso il codice a barre, per identificare alcuni punti di pubblica utilit&#224 come le biglietterie.

La Bank of Tokyo-Mitsubishi, da canto suo, ha invece annunciato che dal prossimo luglio verr&#224 messo a punto un sistema che permetter&#224 di pagare per oggetti e servizi attraverso il telefonino dotato della funzionalit&#224 QR.

Lo strumento &#232 molto potente e potrebbe prestarsi alle applicazioni pi&#249 diverse, per preparare un futuro sempre pi&#249 interattivo o offrire agli operatori nuovi mezzi per finanziare ulteriori innovazioni tecnologiche.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico