Sony abbandona il mercato dei PDA, tranne in Giappone. Prossima un´alleanza con Microsoft?

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Con un annuncio a sorpresa, il colosso dell¿elettronica consumer Sony ha fatto sapere che si ritirer&#224 dal mercato internazionale dei PDA, per continuarne la vendita soltanto sul mercato domestico.

I nuovi modelli della serie Cli&#232 saranno dunque disponibili d¿ora in poi solo sul mercato nipponico, mentre nel resto del mondo saranno semplicemente portate a esaurimento le scorte attualmente disponibili.

La societ&#224 non ha al momento confermato le indiscrezioni, che sarebbero state tuttavia stimate attendibili da diverse fonti vicine al gruppo.

La decisone si inserirebbe comunque nell¿ambito dell¿ampio piano di ristrutturazione strutturale del gruppo, che gi&#224 nel corso del 2003 ha ridotto il personale di 9 mila unit&#224 in Giappone e ha ridotto del 10% i punti di produzione e distribuzione dei propri prodotti.

Lo scorso anno, Sony ha varato infatti un ampio progetto di riorganizzazione per arrivare a un profitto netto del 10% in tre anni.

Per raggiungerlo il gigante intende prima di tutto risparmiare 3 miliardi di dollari, sia attraverso la riduzione dell”organico sia attraverso la sostanziale riduzione dei componenti utilizzati e dei fornitori.

La decisione potrebbe comunque essere scaturita dalla crisi globale che ha investito il mercato dei PDA.

Secondo l¿ultimo rapporto IDC ¿ e come confermano anche i dati di vendita in Europa – la gente sembra molto pi&#249 interessata agli smartphone che ai PDA.

Gli utenti, in particolare quelli che acquistano apparecchi di alta fascia, preferiscono infatti dispositivi con funzionalit&#224 di comunicazione vocale incorporate.

Secondo IDC, nel corso del primo trimestre 2004, il numero dei palmari venduti &#232 stato inferiore dell”11,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 33% rispetto all¿ultimo trimestre 2003.

In particolare, Sony ha registrato un¿enorme contrazione della propria quota di mercato, passata al 9,3%, rispetto al 57,2% del trimestre precedente e al 49,6 dello stesso periodo del 2003.

Tra coloro che hanno pagato di pi&#249 c”&#232 stata anche PalmOne che ha perso il 38,7% del mercato rispetto all”ultimo trimestre del 2003, scendendo dal 39,4 al 36,1%.

Anche HP ha sub&#236to un calo delle vendite rispetto al trimestre precedente, ma su base annua &#232 riuscita comunque a crescere del 24,8% e ora controlla il 25,7% del mercato.

La decisione di Sony metter&#224 in ulteriore difficolt&#224 PalmSource, dal momento che i PDA Sony sono ¿motorizzati¿ dai sistemi operativi della societ&#224, di cui Sony ha acquisito il 6% del capitale nel 2002.

¿E¿ davvero una cattiva notizia ¿ ha commentato la societ&#224 in una nota ¿ Sony &#232 il nostro secondo cliente dopo PalmOne. Inoltre era il motore di un gran numero di innovazioni tecnologiche. La gamma Cli&#232 &#232 la sola attualmente disponibile sotto sistemi operativi Palm, a proporre sia il supporto Bluetooth che Wi-Fi¿.

Gli analisti, tuttavia, si dicono convinti che quello di Sony non &#232 un addio, ma un arrivederci: sono in molti infatti a scommettere che il colosso nipponico torner&#224 molto presto sul palcoscenico mondiale, magari ¿motorizzato¿ dai sistemi operativi di Microsoft, che nel primo trimestre 2004 si accaparrato il 40,2% del mercato (dati Gartner) contro il 36,7% dello stesso periodo 2003.

Sempre secondo Gartner, la quota di Palm OS &#232 scesa al 40,7% contro il 49% dell¿anno prima.

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Alessandra Talarico