Parte il Piano d´Azione della Ue per l´eHealth

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Europa



La Commissione europea ha lanciato un Piano d’azione per l’eHealth, nell’ambito di una campagna mirata all’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione a supporto dei servizi di telemedicina.

Il Piano ingloba tutti i diversi aspetti della ¿sanità on line¿: dalla prescrizione elettronica di medicinali alle cartelle cliniche informatizzate fino all’uso di nuovi sistemi e servizi che ridurranno i tempi d’attesa e gli errori.

Tutte le proposte presentate puntano a migliorare la qualità delle cure e a renderle più economiche e accessibili.

 

Il Piano d’azione fissa come obiettivo la creazione di uno ¿spazio europeo della sanità on line¿ e di un¿agenda di misure pratiche per metterlo in opera, lavorando sull’applicazione dell’elettronica ai documenti medici, all’identificazione del paziente e delle cartelle cliniche e accelerando al contempo lo sviluppo di Internet a banda larga per le strutture ospedalieri, al fine di sfruttare tutto il potenziale delle applicazioni di eHealth.

 

Per conferire l’adeguato dinamismo a questa iniziativa, gli Stati membri dovranno elaborare delle apposite strategie nazionali e regionali, mettendo a punto degli strumenti per misurare l’impatto delle tecnologie sulla qualità e l’efficacia dei servizi, nonché sulla produttività globale.

 

Alla fine del decennio, la telemedicina sarà entrata nelle abitudini degli addetti ai lavori, dei pazienti e dei cittadini.

Il Piano d’azione è il terzo intervento della Commissione nell’ambito sanitario. Gli altri due hanno trattato la mobilità dei pazienti e la valutazione comparativa delle riforme nazionali delle cure mediche, di quelle di lunga durata e della previdenza sociale.

 

Erkki Liikanen, Commissario Ue per le Imprese e la Società dell’Informazione, ha dichiarato: ¿Le sfide a cui si confronta il settore sanitario in Europa reclamano una reazione coraggiosa. Bisogna incoraggiare l’uso delle tecnologie ¿ come Internet ¿ e dei servizi,  per  migliorare le cure sanitarie. Il Piano d’azione ci aiuterà, poiché le nuove tecnologie e i nuovi servizi faciliteranno e accelereranno l’accesso, ridurranno gli errori e miglioreranno l’efficacia dei sistemi sanitari. È in questo contesto che ingloba sanità e tecnologia che l’Europa e le sue imprese hanno le capacità per farsi valere. Possibilità che vanno sostenute e avvantaggiate¿.

 

Il Commissario David Byrne, responsabile per la sanità e la protezione dei consumatori, ha aggiunto: ¿l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’ambito delle cure sanitarie andrà a tutto vantaggio dei pazienti. Con l’adozione del Piano d’azione disporremo di uno strumento supplementare per trattare i numerosi problemi che i servizi sanitari dell’Unione europea devono affrontare¿.

 

Attualmente, almeno quattro medici su cinque in Europa, sono dotati di una connessione Internet e un quarto degli europei usa la rete per ottenere informazioni sulle patologie e le questioni sanitarie.

Tuttavia, gli strumenti o le soluzioni di eHealth comprendono prodotti, sistemi e servizi che vanno ben al di là delle semplici applicazioni Internet.

I pazienti hanno bisogno di contattare il proprio medico curante, i medici devono dialogare con gli ospedali e gli ospedali devono interagire con i servizi di consulenza esterna e i centri di ricerca al fine di migliorare le cure prodigate ai pazienti e di fornire soluzioni efficaci per le cure.

 

Si possono già citare molteplici esempi riguardanti l’applicazione della telemedicina negli Stati membri.

 

In Danimarca, reti di informazione sanitaria ¿ cosiddette ¿medcom¿- supportano il lavoro di ospedali, farmacie, guardie mediche, medici generici, laboratori e autorità locali (http://www.medcom.dk/).

Una rete di questo tipo permette di realizzare un notevole risparmio sui costi ospedalieri, di accelerare diagnosi e trattamenti e può contribuire a ridurre il rischio di errori medici.

 

Nel Regno Unito, in due anni, sei milioni di persone si sono connesse a ¿NHS Direct Online¿, per ottenere informazioni relative alla sanità.

 

l’Europa, inoltre, è sul punto di utilizzare le cartelle mediche elettroniche e dal primo giugno grazie alla Carta sanitaria Europea si potranno ottenere cure mediche in tutti gli Stati membri in modo più rapido e semplice e alle stesse condizioni del proprio Paese.

La nuova tessera sostituirà il modello E111 e in seguito tutti i moduli necessari per soggiorni temporanei.

In una fase successiva la carta assumerà la forma di una carta elettronica intelligente leggibile attraverso il computer, con informazioni mediche essenziali quali il gruppo sanguigno, l’eventuale allergia a medicinali, fino alla cartella clinica virtuale e all’indicazione della disponibilità alla donazione di organi.

In questo contesto, la Slovenia ha fatto da apripista tra i nuovi Stati membri.

 

La telemedicina ha beneficiato del sostegno dei fondi comunitari destinati alla ricerca per circa 500 milioni di euro a partire dal 1990 ma, per il meccanismo del cofinanziamento, l’investimento totale raggiunge quasi il miliardo di euro.

Un gran numero di applicazioni attualmente in uso sono frutto di questi lavori di ricerca e hanno contribuito alla creazione di un nuovo settore d’attività ¿ quello appunto dell’eHealth ¿ che realizza un fatturato di 11 miliardi di euro.

 

Secondo alcune stime, da qui al 2010, il 5% dei budget del settore sanitario saranno investiti nei servizi e nei sistemi di telemedicina.

 

Il Piano d’azione permetterà di mettere in opera nuove azioni concrete.

Per il 2005, gli Stati membri, dovranno stabilire la propria tabella di marcia per lo sviluppo dell’eHealth e dovrà essere operativo un portale dell’Unione europea sulla sanità pubblica che offrirà un punto d’accesso unico all’informazione sanitaria in ambito europeo.

 

Entro il 2006, i lavori dovranno essere a buon punto su alcuni aspetti essenziali, come l’elaborazione di un approccio comune ai dati per l’identificazione dei pazienti e la messa in opera di norme che permettano ai differenti elementi delle reti sanitarie di dialogare, leggere e scambiarsi informazioni relative ai pazienti.

 

Da qui al 2008, le reti di informazione medica dovranno essere ampiamente diffuse: esse forniranno servizi attraverso la banda larga fissa e wireless e sfrutteranno le tecnologie del ¿Grid Computing¿ per massimizzare la potenza di calcolo e l’interazione tra i diversi sistemi.

 

Il Piano d’azione è stato annunciato proprio nella settimana in cui i ministri e la Commissione Ue si incontreranno a Cork per la conferenza ministeriale sull’eHealth, nell’ambito della quale si discuterà di una serie di questioni riguardanti la telemedicina al fine di mettere in evidenza le best practice e di presentare e i migliori esempi pratici di sanità on line.

La conferenza sarà anche un¿occasione per annunciare l’assegnazione dei premi eHealth 2004, che andranno ai migliori progetti realizzati in quest¿ambito.

 

Per maggiori informazioni sull’eHealth, visita:

http://europa.eu.int/information_society/qualif/health/index_en.htm

 

Per maggiori informazioni sulla Conferenza Ministeriale, visita:

http://www.eHealthconference2004.ie

 

 

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Alessandra Talarico