Smartphone: Nokia e Motorola aprono le danze. Annunciati i primi modelli per le connessioni WiFi

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Entra nel vivo la competizione tra gli operatori del settore degli smartphone, i telefonini ¿intelligenti¿ a met&#224 strada tra cellulare e Pc: Nokia e IBM hanno infatti annunciato il debutto sul mercato del loro primo modello, destinato a un pubblico business.

L¿apparecchio, basato sul vecchio Communicator ¿Brick¿ della Nokia, permetter&#224 ai lavoratori in viaggio di accedere alla rete aziendale e anche alle informazioni riguardo i clienti e i prodotti della propria compagnia.

Il nuovo Communicator, modello 9500, leggermente pi&#249 piccolo del precedente, ha caratteristiche considerate essenziali per un apparecchio destinato al settore business, ad esempio, la possibilit&#224 di connessione a tutti e tre gli standard GSM esistenti, incluse le versioni Edge.

Allo stesso tempo, Motorola ha annunciato la prossima uscita di due telefonini equipaggiati con i software Microsoft, anch¿essi destinati all¿utenza professionale. Le due aziende avevano gi&#224 messo in commercio apparecchi simili per l¿operatore francese Orange e per ATT Wireless.

Ma la novit&#224 sostanziale, sia per il modello Nokia che per quello Motorola, sta nella funzionalit&#224 di connessione alle reti locali Wireless, meglio note come Wi-Fi.

La battaglia per la conquista del settore business, dunque &#232 iniziata e promette scintille.

Nokia, dicono gli analisti, ha inventato il primo modello dedicato al business, il Communicator 1995, ma ha lasciato ¿evaporare¿ il proprio vantaggio, permettendo a Microsoft di entrare nel settore.

D¿altro canto, gli apparecchi nati dalla partnership tra il gigante di Redmond e Motorola non hanno avuto il successo sperato, pur partendo dal presupposto che gli utenti avrebbero preferito un telefonino dotato dello stesso sistema operativo del proprio computer.

Il produttore Usa, secondo nella classifica mondiale dopo Nokia, ha dichiarato infatti che le vendite sono ancora su livelli modesti, anche se ci si aspetta un¿impennata della domanda da parte delle aziende che hanno esigenza di impiegati ¿always-on¿.

¿C¿&#232 un¿enorme appetito soprattutto per le eMail aziendali in modalit&#224 wireless¿, ha riferito il portavoce di Microsoft.

¿Sicuramente sar&#224 una bella battaglia¿, quella che vede contrapposti Nokia e IBM da un lato e Motorola e Microsoft dall¿altro, dice un analista di IDC.

I presupposti ci sono tutti, dal momento che le offerte cominciano a diversificarsi.

Secondo i dati di IDC, il 40% delle imprese adopera i software IBM per la posta elettronica ma, finora, si sono avute poche possibilit&#224 di trasmettere eMail sui dispositivi mobili.

Il Communicator 9500 dovrebbe arrivare sul mercato entro giugno, ma Nokia e IBM stanno gi&#224 commercializzando apparecchi alternativi per le aziende che non vogliono usare esclusivamente i software Microsoft.

¿Le aziende vogliono scelta ¿ dice Imram Waheed di IBM ¿ il nostro &#232 un sistema aperto, non limitato ai prodotti IBM ed &#232 compatibile con i sistemi Microsoft¿.

Il Communicator &#232 dotato di sistema operativo Symbian, prodotto dal consorzio di cui Nokia mira a ottenere il controllo.

¿Questo apparecchio dimostra che Symbian &#232 pronto per il mondo delle imprese, non solo per quello consumer¿, dice Panu Kuusisto di Nokia Enterprise Solutions.

Aldil&#224 dei riconoscimenti verso Symbian o Microsoft, essere i primi a guadagnare l¿approvazione dei clienti in questo settore &#232 particolarmente importante.

Essendo, infatti, un settore in piena evoluzione, le societ&#224 di software minori ¿ Siebel e SAP, per esempio ¿ tenderanno ad adeguare i loro prodotti agli apparecchi di maggior successo.

La lotta per il controllo di Symbian &#232 la prova ulteriore di quanto interesse stiano suscitando gli smartphone. Nokia ha annunciato lo scorso 9 febbraio l¿intenzione di riscattare la quota di Psion (31%) in Symbian, salendo quindi al controllo del 63% del capitale della societ&#224.

Secondo indiscrezioni di stampa, per&#242, gli azionisti di minoranza, tra cui Ericsson e Siemens, si oppongono all¿operazione e prevedono di far valere il proprio diritto di opzione all¿acquisto per montare a loro volta nel capitale della societ&#224.

Lo statuto di Symbian autorizza infatti gli azionisti della societ&#224 ad accrescere la propria quota nel capitale proporzionalmente alla partecipazione esistente se uno di essi decide di vendere.

Esclusa la quota di Psion, che &#232 stato tra i fondatori del consorzio britannico, il gruppo finlandese detiene una quota del 30% del capitale.

Pur salendo al 63%, Nokia non avrebbe modo di controllare pi&#249 facilmente le decisioni del consorzio in fatto di ricerca. L¿azienda finlandese ha due rappresentanti su nove in consiglio di amministrazione, mentre le decisioni devono essere ratificate dall¿equivalente del 70% del capitale in azioni. La gestione delle decisioni resterebbe dunque indipendente.

Anche gli analisti per&#242 sono scettici riguardo l¿operazione e sottolineano i rischi derivanti dalla perdita di appeal nel caso la societ&#224 passasse completamente sotto il controllo di Nokia.

Uno strapotere dell¿azienda finlandese su Symbian potrebbe essere controproducente, dal momento che potrebbe dissuadere gli utenti, in particolare le aziende, dall”adozione di soluzioni basate su un sistema operativo non pi&#249 considerato ¿cross-platform¿.

Il consorzio Symbian, nato proprio come sfida a Microsoft nel settore dei software per cellulari, &#232 partecipato, tra gli altri, da Sony Ericsson, Panasonic, Samsung e Siemens.

Motorola ha ceduto la propria quota del 19% nel corso dello scorso anno a Psion e Nokia.

¿Non ci piacerebbe vedere Nokia passare a pi&#249 del 60%. Crediamo sia pi&#249 giusta una ripartizione pi&#249 equa.¿, ha dichiarato Rudi Lamprecht, patron della divisione mobile di Siemens nel corso di una conferenza con gli analisti.

Nokia, da canto suo, ha rifiutato di commentare le indiscrezioni ma, in base a quanto dichiarato Jorma Ollila al Financial Times, il gruppo si dice aperto al un aumento della quota degli altri azionisti.

¿Non ci opporremo se gli altri azionisti decideranno di esercitare il loro diritto di prelazione¿ ha dichiarato il presidente del gruppo.

In occasione del 3GSM World Congressin corso di svolgimento a Cannes, Ollila ha dichiarato che Nokia ha venduto 2 milioni di smartphone modello 6600: entro il 2007, la trasmissione dati rappresenter&#224 il 30% del mercatodei servizi mobili, contro il 10% dello scorso anno.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

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