Spagna: la Ue chiede di rimuovere alcuni vincoli delle licenze 3G

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La Commissione europea ha chiesto al governo spagnolo di ritirare gli obblighi relativi agli investimenti nella Ricerca e Sviluppo e alla creazione d¿impiego contenuti nell¿assegnazione delle quattro licenze Umts.

Lo rende noto il quotidiano madrileno Cinco Dias secondo cui le richieste sarebbero contenute in una lettera inviata da Erkki Liikanen, a Juan Costa, il ministro spagnolo della scienza e Tecnologia.

In questa lettera il Commissario europeo per la societ&#224 dell¿informazione, sostiene che i suddetti obblighi sono contrari alle direttive europee.

In base alle condizioni imposte alla fine di novembre 1999 e accettate dai candidati alle quattro licenze di telefonia mobile di terza generazione (3G), il governo spagnolo esigeva la creazione di 40 mila posti di lavoro e investimenti per 3 miliardi di euro da spendere in progetti di Ricerca e Sviluppo.

Madrid ha a disposizione un mese di tempo dal momento della ricezione della lettera per informare Liikanen delle misure intraprese per adeguare le norme delle licenze Umts alle direttive europee.

Le licenze di terza generazione spagnole sono state aggiudicate nel marzo del 2000 a quattro operatori: Telefonica Moviles, Vodafone, Amena e Xfera che si sono impegnati a investire 4,5 miliardi di euro in 10 anni per lo sviluppo delle reti.

Il quotidiano spagnolo, sottolinea inoltre che la cifra &#232 di molto inferiore ai vincoli iniziali: nel 2002, infatti, il governo ha deciso di applicare uno sconto di 7 miliardi di euro sul costo complessivo delle licenze e di posticipare di tre anni la data entro la quale gli operatori avrebbero dovuto lanciare i servizi 3G sul territorio spagnolo: dall¿agosto 2001 all¿agosto 2004.

Per venire ulteriormente incontro agli operatori, all¿inizio di quest¿anno il governo ha anche deciso di allentare le condizioni contenute nelle licenze, consentendo agli operatori locali la condivisione delle reti e alleggerendo i vincoli temporali di consegna delle reti.

Il Ministro della Scienza e della Tecnologia ha deciso di accogliere la richiesta di Amena, terzo operatore del mercato, detenuto al 98% da Auna, principale rivale dell¿operatore storico Telefonica.

Amena, secondo la stampa spagnola, avrebbe ugualmente ottenuto l¿allungamento dei termini di sviluppo dei network di terza generazione: ogni operatore dovr&#224 coprire il 95% della popolazione entro dieci anni, non pi&#249 entro cinque.

¿Le misure adottate entrano nel quadro di quello che il governo spagnolo per permettere il lancio effettivo dei servizi 3G nel 2004¿, spiega un porta voce dell¿Istituto europeo dell¿audiovisivo e delle telecomunicazioni (Idate).

La nuova imposizione, proveniente questa volta dall¿Ue, dimostra ¿ se ancora ce ne fosse bisogno ¿che le licenze sono state elaborate in un momento di euforia riguardo la telefonia mobile. Euforia che ha ormai lasciato il posto alla realt&#224 finanziaria, che tiene conto degli elevati costi di sviluppo di queste reti.

Il lancio commerciale dei servizi Umts in Spagna &#232 ora previsto per il secondo semestre 2004: le reti dovranno coprire il 50% della popolazione entro la fine del 2006 e il 90% entro il 2009.

Alessandra Talarico