Telecom Italia e Samsung stringono accordo per il Wi-Fi

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Telecom Italia ha siglato un importante accordo con la sud coreana Samsung per lo sviluppo congiunto di servizi e prodotti di nuova generazione basati sulla tecnologia Wi-Fi, in grado di gestire in maniera integrata il traffico voce e quello dati su network a banda larga.

I nuovi terminali – cordless e corded di nuova generazione ¿ saranno dotati di soluzioni VoIP avanzate per l”entertainment, la fruizione di contenuti multimediali e per l”elettronica di consumo, nonch&#233 di applicazioni multimediali per l¿home networking e il mercato degli hot-spot.

L¿intesa mira a dare impulso alla tecnologia Wi-Fi in Europa, con particolare riferimento al mercato italiano, francese, tedesco e olandese.

Telecom Italia, dice l¿amministratore delegato Riccardo Ruggiero, ¿¿intende proseguire nella sua attivit&#224 di sviluppo dei servizi basati sulla tecnologia Wi-Fi, ritenuti una componente importante della strategia per la diffusione di infrastrutture, servizi ed applicazioni per la larga banda¿.

Il gruppo ha deciso di investire nel settore 2,5 miliardi di euro per il triennio 2002-2005. In particolare l”azienda si &#232 focalizzata nell”accelerazione dello sviluppo della broadband sulla tradizionale rete in rame. Ad oggi sono state predisposte 2.100 centrali in tecnologia Adsl che coprono 1.300 citt&#224. Il servizio &#232 cos&#236 disponibile per il 78% degli Internet users.

Le offerte di Telecom Italia nel settore della banda larga sono attualmente limitate al mercato residenziale (Alice ricaricabile) ed &#232 da poco partita l¿offerta Wi-Fi Area, il servizio per l”accesso ”senza fil&#236” a Internet ad alta velocit&#224 da tutti gli hot spot pubblici. A settembre ne erano stati dislocati 116 sul territorio nazionale e sono stati presi accordi per offrire il servizio in altre 97 locations entro la fine dell¿anno.

Sempre a settembre, il maggiore operatore delle tlc italiane ha dovuto rinunciare all¿acquisizione del fornitore d¿accesso indipendente Megabeam in seguito al veto dell¿Autorit&#224 Antitrust, che temeva un nuovo monopolio nel settore degli hot-spot.

Alessandra Talarico