Vodafone sola in Australia, punta tutto sul 3G. Raggiunto in Italia l´accordo con i Sindacati delle Tlc

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Ha cercato per mesi un partner, ma nessuno ha accettato di unirsi all¿avventura australiana di Vodafone. Il colosso mondiale delle comunicazioni mobili, per&#242, non ha fatto marcia indietro e ha annunciato che costruir&#224 da sola la rete di terza generazione che le consentir&#224 di lanciare l¿UMTS in Australia.
Il gruppo britannico, che dispone delle liquidit&#224 necessarie per affrontare da solo la spesa, investir&#224 centinaia di milioni di dollari e pensa di poter avviare il servizio gi&#224 dal 2005.

Graham Maher, direttore operativo di Vodafone Australia ha dichiarato che le trattative con gli altri operatori riguardo eventuali partnership, sono naufragate poich&#233 nessuno era disposto a impegnarsi economicamente prima dei prossimi due anni.

¿La porta rester&#224 comunque aperta per eventuali future adesioni al progetto, anche se nessun impegno preciso &#232 stato ancora raggiunto¿.

Il 3G, dunque, sempre pi&#249 nel futuro di Vodafone che continua a investire in Europa e negli altri continenti per mantenere la leadership sul mercato della telefonia mobile.

Il numero uno mondiale del settore ha infatti appena annunciato anche un ulteriore investimento per rafforzare la propria quota nell¿operatore greco Panafon Hellenic Telecommunications.

Vodafone, pagher&#224 378 milioni di dollari (7,37 dollari ad azione) per passare da una quota del 65,3% al 74,7%.

L¿operazione si inserisce nella strategia del gruppo per consolidare ulteriormente la propria posizione in Europa: dallo scorso anno, infatti, Vodafone ha pianificato investimenti per due miliardi per salire al 100% di alcune societ&#224 di cui &#232 il maggiore azionista. Pi&#249 in particolare, Vodafone ha concluso trattative per acquistare ulteriori azioni di Europolitan, Libertel e Telecel, operatori con sede rispettivamente in Svezia, Olanda e Portogallo.

¿La nostra intenzione &#232 quella di muoverci nel 3G al pi&#249 presto possibile ¿ spiega Maher ¿ per soddisfare al meglio le esigenze dei consumatori, degli investitori e del nostro business¿.

L¿impegno di Vodafone poggia anche sulla base del successo ottenuto dai servizi Vodafone Live!, che, disponibili in 13 Paesi (Australia, Egitto, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Uk), ad un anno dal lancio hanno conquistato tre milioni di clienti.

Il servizio – che permette agli utenti di accedere ad alcuni siti Web, scattare ed inviare immagini di immagini e scaricare sui loro apparecchi giochi e suonerie – ha conquistato 430.000 clienti in Italia, 710.000 in Gran Bretagna e oltre un milione in Germania. Fra i contenuti esclusivi offerti da marchi di livello mondiale, ci sono UEFA Champions League, Tomb Raider, Sony Pictures e Ferrari.

In Italia tra i servizi pi&#249 utilizzati ci sono quelli legati al calcio, Vodafone Italia ha infatti i diritti di 31 squadre del campionato, i giochi scaricabili sul cellulare come Batman, e le news di informazione realizzate in collaborazione con i pi&#249 importanti partner editoriali (RCS, Il Sole 24 Ore, Class, Mediaset, Rai).

Nel corso del primo semestre 2003, Vodafone Italia ha conseguito ricavi totali per 3.729 milioni di euro (+13% rispetto a settembre 2002) grazie all”incremento del +14% dei ricavi da servizi pari a 3.574 milioni di euro a seguito dell”aumento della base clienti e della crescita dell”ARPU. I ricavi dalla vendita dei telefoni cellulari sono pari a 155 milioni di euro.


la filiale italiana del gruppo britannico, inoltre,ha appena annunciato di aver raggiunto un accordo con le Organizzazioni Sindacali delle Telecomunicazioni sulle norme sostitutive dei contratti aziendali in vigore fino al 31 dicembre 2002 che erano stati tecnicamente disdetti a seguito del passaggio dal Contratto Metalmeccanico a quello delle Telecomunicazioni.

Dopo l¿interruzione delle trattative con le Delegazioni Sindacali Metalmeccaniche a fine marzo scorso, si legge nel comunicato, l¿Azienda aveva comunque riconosciuto unilateralmente quei trattamenti migliorativi sino a quel momento applicati, in forza di accordi considerati patrimonio comune dell¿azienda e frutto del dialogo con il Sindacato.


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Alessandra Talarico