Telecom Italia: balzano gli utili e il risultato operativo

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Telecom Italia ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 825 milioni di euro, contro il rosso da 349 milioni di un anno fa e un fatturato di 7,533 miliardi di euro, in calo dell¿1,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il risultato operativo (Ebit) si &#232 attestato a 1,933 miliardi – in crescita dell¿11,1% su base annua – e l¿Ebitda a 3,727 in crescita del 2,6% (lo scorso anno si era attestato a 3,632). Il Mol (Margine operativo lordo) si &#232 attestato a 3,72 miliardi nel trimestre (+2,6% assoluto).

I risultati riguardano la nuova entit&#224 nata dalla fusione tra Telecom Italia e la controllante Olivetti. Per confrontare i risultati con quelli di un anno fa, dunque, i dati sono stati ricostruiti riportando al primo gennaio 2002 gli effetti della fusione formalizzata ad agosto.

I risultati sono comunque leggermente superiori alle stime degli analisti.

L¿operatore, ex monopolista del mercato delle telecomunicazioni italiane, ha reso noto inoltre di aver registrato per i primi nove mesi dell¿anno un Ebit pari a 5,214 miliardi in rialzo del 10,3% (+11,7% a parit&#224 di perimetro e di tassi di cambio) grazie al buon andamento della controllata Tim e agli effetti benefici della sentenza della Corte europea che ha dichiarato illegittime le imposte sulle licenze. Il fatturato dei primi 9 mesi si attesta a 22,682 miliardi, l¿utile di competenza a 1,881 miliardi da una perdita di 860 milioni, grazie anche a poste straordinarie legate alla sentenza della Corte Ue e alla cessione della quota di controllo di Seat.

L”Ebitda &#232 pari a 10,648 miliardi, in rialzo dell”1,6% (+4,8% a parit&#224 di perimetro e di cambi) sullo stesso periodo del 2002, il Mol a 10,64 miliardi (+1,6% ).

L¿indebitamento finanziario a fine settembre &#232 sceso a 34,253 miliardi dai 37,444 miliardi di fine giugno, ma &#232 aumentato di 854 milioni rispetto ai 33,399 miliardi del 31 dicembre 2002. se per&#242, si legge nella nota del gruppo, si considera l”esercizio della put option JP Morgan su azioni Seat, l”indebitamento finanziario netto si riduce di 1,563 miliardi rispetto alla chiusura dell”esercizio 2002.

In base ai nuovi obiettivi strategici gli investimenti previsti per il triennio 2003¿2005 saranno compresi in un range tra i 14 e i 16 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con quanto previsto per il triennio 2002¿2004 (16 miliardi di euro.)

L¿indebitamento finanziario netto al 2005 &#232 stimato intorno a 13 miliardi di euro. Si prosegue cos&#236 nella politica di riduzione del debito annunciata lo scorso anno, che si era posto come obiettivo il raggiungimento al 2004 di un livello di indebitamento inferiore ai 15 miliardi di euro.

Alessandra Talarico