TLC, nuove alleanze ridisegnano la geografia del mercato europeo

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Europa



I maggiori operatori europei delle tlc stanno stringendo nuove alleanze nella speranza di guadagnare nuove, ampie fette del mercato globale europeo, in attesa che la terza generazione porti i benefici economici promessi.

L¿operatore olandese KPN e il britannico mm02 avrebbero avviato delle trattative in vista di una imminente fusione. Lo rende noto il giornale britannico The Observer che sottolinea che l¿operazione darebbe vita a un nuovo gigante della telefonia a livello europeo.

Secondo le fonti, i dirigenti dei due gruppi si sarebbero incontrati a pi&#249 riprese nel corso degli ultimi due mesi, anche se si sarebbe trattato di incontri informali e non di vere e proprie negoziazioni. La probabile fusione ¿¿farebbe sicuramente felici gli analisti della City, poich&#233 un¿alleanza di tale portata &#232 di per se molto seducente¿, commenta il giornale.

La divisione di telefonia mobile di KPN, controllata all¿85% dall¿operatore olandese, conta su 13,7 milioni di abbonati – sparsi tra i Paesi Bassi, il Belgio e la Germania ¿ e ha recentemente sottolineato di voler ulteriormente allargare la sua fetta di mercato, in Germania, dal 18-20%. Queste dichiarazioni avevano fatto nascere delle illazioni circa la possibile acquisizione proprio della filiale tedesca di mm02. Il Gruppo, per&#242, &#232 schiacciato da un debito di 10 miliardi di sterline.

Da canto suo, mm02, dopo la separazione da British Telecom nel 2001, pu&#242 contare su 18,5 milioni di clienti in Gran Bretagna e Irlanda. Il Gruppo, terzo operatore mobile britannico, ha registrato nel primo semestre 2002/03 perdite per 277 milioni di sterline.

L¿operazione segue di pochi giorni l¿annuncio di un¿altra fusione tra giganti europei delle tlc: anche Telecom Italia Mobile (TIM), Telefonica Moviles e T-Mobil hanno, infatti, dato vita a un¿alleanza a livello europeo per la fornitura di servizi integrati ai propri abbonati che si trovano all”estero. La notizia &#232 stata riportata da vari giornali europei, tra cui il quotidiano spagnolo El Mundo e il settimanale tedesco Wirtschafts Woche, secondo i quali l¿accordo sarebbe nato come una sfida alla leader del mercato: la britannica Vodafone. La partnership prevede, infatti, condizioni vantaggiose e procedure integrate a livello tariffario, di roaming e di trasferimento dei dati che permetteranno di ridurre drasticamente i costi. L”alleanza avr&#224 l”obiettivo di unire le forze per ottenere sinergie, economie di scala, un maggiore potenziale di vendita, lo sviluppo di impianti e telefonini. Tutto questo si tradurr&#224 in un”offerta ai clienti di sempre piu” nuovi prodotti e di servizi sempre piu” potenziati per soddisfare la domanda della clientela.

Nel comunicato diffuso da Telecom Italia Mobile, si legge che i clienti che accederanno al servizio ¿¿si trovano in Europa Occidentale (per un totale di 98,3 milioni), Europa Orientale (14.4 milioni), America Latina (36,6 milioni), Stati Uniti (9,9) e bacino del Mediterraneo (2,8 milioni di clienti). In tutto, si verrebbe a creare un mercato potenziale di oltre un miliardo di clienti¿.

Marco De Benedetti, Amministratore Delegato di TIM, afferma “Nella prima fase creeremo una proposta comune di marketing offrendo nuovi servizi, tariffe e co-branding. Nella seconda fase, approfondendo la cooperazione tra i tre gruppi ed espandendo l”alleanza, offriremo valore aggiunto ai clienti e porteremo benefici tangibili a ognuna delle societ&#224¿.

Secondo Antonio Viana-Baptista, Chairman e CEO di Telef&#243nica M&#243viles, “Si tratta di un”alleanza dalla quale trarranno vantaggio non solo i partner ma tutti i loro clienti, poiche” beneficeranno di migliori prodotti e servizi e di prezzi sempre piu¿ convenienti grazie alle economie che questa alleanza consentira”. Lavorando insieme per creare servizi di voce, dati e Internet mobile fruibili in tutti i paesi in cui sono presenti i tre operatori, riusciremo a dar luogo ad un”offerta di servizi di livello davvero mondiale”.
L”alleanza sara” aperta alla possibile adesione di altri operatori mobili mondiali interessati a contribuire allo sviluppo delle diverse aree di collaborazione.