La Tv spazzatura piace sempre meno agli italiani

di Raffaella Natale |

Italia


Gli italiani sono sempre meno attratti dalla Tv spazzatura. A rivelarlo è un¿analisi condotta sui dati auditel da Mediavest e Klaus Davi, che misura le tendenze d’ascolto di febbraio.

Per quanto riguarda Raidue l’auditel segna un calo degli ascolti del 2,3% nella fascia oraria tra le 15 e le 18, rispetto al febbraio del 2002.
La tanto criticata trasmissione di Alda d’Eusanio ¿Al Posto tuo¿, segna la prima battuta d’arresto.

Raiuno mantiene il suo primato con un dato pari a 3.174.000 spettatori di audience nel minuto medio. Il buon andamento dell’emittente è dovuto essenzialmente alle sue trasmissioni dai toni pacati, che sembrano essere sempre maggiormente apprezzate dai telespettatori.
Ne è un esempio ¿Uno mattina¿, presentato da Luca Giurato e Roberta Capua, che ha registrato in febbraio un +2,4% di audience rispetto allo stesso mese del 2002.
Il fatto che i telespettatori seguissero maggiormente programmi di cultura, si era già rilevato lo scorso anno. Guardando gli ottimi ascolti di ¿Super Quark¿, ¿Alle falde del Kilimangiaro¿, ¿Correva l’anno¿ e ¿Appuntamento con la storia¿, salito ad inizio 2003 al 9,76% di share.

A Mediaset, a segnare i migliori risultati è Canale 5, che arriva all’importante tappa dei 3.024.000 spettatori nel minuto medio. Restando leader nel prime time pur registrando qualche lieve calo.
Buoni anche i risultati ottenuti da Italia 1, che a febbraio vola nel prime time dai 3.482.775 spettatori del 2002 ai 4.434.878 di oggi, superando quasi di un milione e mezzo quelli di Raidue. Grazie soprattutto ai dati d’ascolto messi a segno dalle trasmissioni satiriche Zelig e Le Iene. Seguitissime dal target dei giovani.
Quasi impercettibile il calo di Retequattro (- 0,4%), e Raitre (-0,5%).

Quanto a La7, infine, rispetto allo scorso febbraio si registra un incremento nelle fasce dedicate all’informazione (+ 0,3%), dovuto alle trasmissioni di Ferrara-Sofri e di Gad Lerner. Ancora, però, non sufficiente per soddisfare le esigenze degli investitori pubblicitari.