Anche i telefonini accederanno a Internet dagli hot spot

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Sempre pi&#249 aziende si stanno dimostrando interessate alle reti wireless locali (WLAN) per la telefonia mobile. L”ultima in ordine di tempo a lanciarsi sul mercato &#232 la Hewlett Packard (HP) che ha annunciato la rivendita del software Transat che permetter&#224 agli utenti di usufruire del roaming sulle reti Wi-Fi.

La combinazione tra telefonia cellulare e hot spot &#232, infatti, secondo gli addetti ai lavori, un”occasione molto importante da sfruttare vista la crescente popolarit&#224 dei punti di accesso a Internet senza fili dai luoghi pubblici, che si stanno moltiplicando in tutto il mondo.
In Europa Italia, Francia e Inghilterra stanno gi&#224 sperimentano le tecnologie Wi-Fi in molti alberghi e aeroporti e anche le aziende statunitensi, nonostante le prime reticenze del governo, stanno iniziando a credere nell”accesso a Internet senza fili ad alta velocit&#224. Secondo i dati Gartner Dataquest, 50 milioni di persone entro il 2006, useranno gli hot spot pubblici per accedere alla rete.

Gli operatori mobili, per prendere vantaggio dei servizi WLAN hanno due possibilit&#224: la prima – gi&#224 adottata da T-Mobile e Cometa – &#232 quella di costruire una propria rete Wi-Fi. La seconda, promossa da HP, &#232 di rivendere l”accesso degli hot spot gi&#224 esistenti che in tutto il mondo sono gi&#224 oltre 14.000. Il Software Transat permette, infatti, a un cellulare di ricevere la bolletta anche dagli hot spot attraverso apposite SIM card. Un sistema che garantirebbe sia agli operatori che agli utenti, la stessa sicurezza – nel roaming e nei pagamenti – del GSM

Il software Transat di HP sar&#224 integrato all” OpenCall SS7, gi&#224 usato dalle aziende wireless per verificare l”identità di un utente che effettua o riceve una chiamata.