Un miliardo di cellulari entro il 2003

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Saranno oltre un miliardo i telefonini operanti del mondo entro la fine del 2003. Il dato, che tiene conto della prossima invasione di cellulari multimediali, viene dalla Gsm Association.
Secondo la stessa associazione, attualmente circa un settimo della popolazione mondiale possiede un telefonino Gsm e negli ultimi dodici mesi i possessori sono aumentati di oltre 160 milioni.
Dal 1997 questo mercato &#232 cresciuto a un ritmo annuo che ha raggiunto punte del 50 per cento. Alla fine del 2002 si contavano centonovanta Paesi dotati dello standard Gsm, per un totale di circa 787
milioni di utenti complessivi.

Secondo Craig Ehrilch, direttore della Gsm Association, negli ultimi dieci anni la tecnologia Gsm ha cambiato radicalmente il mondo e il modo di vivere di molte persone; i tassi di crescita rimarranno invariati anche per il 2003 e la soglia del miliardesimo utente potrebbe essere superata anche prima della fine dell”anno.
Tra i fattori che favoriranno questa espansione ci sono le nuove tecnologie, come l”Umts, i servizi avanzati per il Gprs e la seconda generazione del protocollo Wap. Secondo la Gsm Association, un impulso significativo sar&#224 dato dal potenziamento delle reti Gprs e del roaming tra operatori diversi anche a livello internazionale, che consentir&#224 di utilizzare in modo pi&#249 diffuso i servizi multimediali Mms.

In Italia, i dati recenti diffusi da Vodafone Omnitel indicano oltre 51 milioni di utenti complessivi, con una penetrazione dell”89,3 per cento dei cellulari sulla popolazione. Tim controlla il 48 per cento del mercato, il restante &#232 suddiviso tra Wind (18 per cento) e Omnitel (36 per cento).
Secondo Vodafone Omnitel, nei prossimi tre anni la multimedialit&#224 acquister&#224 sempre pi&#249 importanza grazie alla diffusione di Gprs e Umts. Nel 2003 i cellulari dotati di queste due tecnologie guadagneranno una quota pari al 40 per cento del totale, il rimanente 60 per cento sar&#224 costituita dai tradizionali cellulari Gsm, quota destinata a scendere al 25 per cento entro il 2005.