Al via in Friuli il ‘D-Day’, lezioni digitali per la scuola 2.0

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Debora Serracchiani_Digital Day

La scuola come dovrebbe essere, per tutti e ovunque. Sedie colorate con le rotelle e portazaini incorporati che si muovono agilmente per dare il via al lavoro di gruppo, banchi a trapezio che si uniscono a creare piccoli cerchi, iPad, megaschermo al posto della lavagna.

 

E soprattutto un’insegnante in grado di spiegare cromatismi e campiture di colore di Afro – siamo nella scuola che ospita i riscoperti affreschi realizzati dal più noto dei fratelli Basaldella nella struttura progettata da Ermes Midena – dopo aver indirizzato gli allievi verso la app giusta per realizzarle in digitale. Oggi l’aula 2.0 si è materializzata nella classe Prima A della media Fermi di via Pradamano a Udine, grazie all’adesione a Go On FVG, il programma dell’Agenda Digitale al quale la Regione Friuli Venezia Giulia ha aderito per prima in Italia con 110 eventi rivolti a digitalizzare studenti, over 54, Pubblica Amministrazione, piccole e medie imprese.

 

La lezione sperimentale ha lasciato talmente entusiasti i ragazzi della Fermi che gli allievi, intervistando la presidente della Regione Debora Serracchiani e il sindaco Furio Honsell per allegare un materiale multimediale all’ebook che stavano realizzando, hanno chiesto che la Regione trasformi ciò che oggi era solo una prova in una concreta forma didattica. La presidente ha assicurato che la Regione si impegnerà a fare del proprio meglio affinché – anche grazie all’auspicabile sostegno dei vari sponsor che hanno promosso Go On FVG – gli eventi si replichino e venga diffusa il più possibile la cultura digitale. La massiccia adesione alla manifestazione è, del resto, ha fatto notare la presidente, la prova di un profondo interesse e di una grande esigenza di formazione.

 

Raccogliendo l’appello dei presidi di alcune scuole in merito ad un uso consapevole degli smartphone, la presidente ha ricordato che proprio uno degli eventi di Go On FVG è dedicato a sensibilizzare i più giovani a utilizzare con cautela e responsabilità i nuovi strumenti di comunicazione.

 

La lezione alla Fermi ha coinvolto un ‘pool tecnico didattico’ imponente, che fa comprendere quanto la rivoluzione digitale negli istituti scolastici abbia necessità di grande preparazione: oltre all’insegnante, Antonella Brugnoli, forte di un’esperienza pluridecennale – animatrice del gruppo ‘I ragazzi del fiume’ che dal 1999 ha messo in rete 6.000 ragazzi e 84 scuole e che ora è impegnato nella redazione di e-book multimediali su cultura e territorio locale – hanno fornito il loro supporto alcuni dei partner di Go On FVG: la ditta padovana ABC.it per il supporto tecnico a connessioni, la C2 Group di Cremona per gli arredi e le strumentazioni. Alla lezione era presente anche Salvatore Giuliano, dirigente scolastico dell’ITIS Majorana’ di Brindisi, istituto capofila da cui è partita cinque anni fa l’iniziativa ‘Book in progress’: si tratta di materiale didattico realizzato dai docenti in versione digitale e su carta (in questo caso venduto al puro costo della stampa) che consente di abbattere il caro libri alle famiglie.

 

I risparmi vengono solitamente investiti in nuovi strumenti tecnologici di supporto alla didattica. Oggi sono 200 le scuole che aderiscono alla rete in Italia (in Friuli, ad esempio, ne fanno parte l’Istituto Malignani di Udine e il Collegio Don Bosco di Pordenone). Al termine della visita il dirigente del IV Comprensivo Vittorino Del Bianco ha donato alla presidente una pregevole riproduzione del periodo astratto di Afro realizzata dagli allievi.

 

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