Friuli Venezia Giulia, 120 appuntamenti con la cultura digitale

di |

Italia


Debora Serracchiani

Un futuro per tutti, un futuro di tutti’ accelerando sulla digitalizzazione, ad iniziare dal prossimo 5 maggio, quando il territorio di tutto il Friuli Venezia Giulia vivrà circa 120 eventi (ad oggi) dedicati alla cultura digitale.

 

120 eventi promossi nell’ambito di ‘Go on FVG‘ per permettere a tutti, ma soprattutto ai più giovani, a quelli non più proprio giovani (gli over 54), alle piccole e medie imprese, alla Pubblica Amministrazione di migliorare efficienza e qualità grazie ad un migliore e maggiore utilizzo delle potenzialità dello strumento internet, come oggi a Trieste è stato illustrato dalla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, dall’assessore regionale alla Funzione pubblica Paolo Panontin, dal presidente e amministratore delegato di Insiel Lorenzo Pozza e da Riccardo Luna, presidente di Wikitalia.

 

Il Friuli Venezia Giulia sarà dunque la prima Regione italiana a varare il progetto ‘Go on’, integrato nel più vasto contenitore ‘Go on Italia‘ ispirato dall’analogo progetto approntato quattro anni fa nel Regno Unito (‘Go on UK’), potendo contare sulla fattiva collaborazione di stakeholder internazionali e nazionali di primo piano e da tantissimi partner della Regione che si faranno parte attiva nel declinare il 5 maggio sul territorio la necessità di incrementare la cultura informatica con tutta una serie di iniziative che spazieranno dai programmi di alfabetizzazione digitale per gli studenti e gli over 54, a specifici gruppi di lavoro per le PMI, a diverse iniziative per migliorare le politiche di open-data e open-government della Pubblica Amministrazione.

 

Ed accanto a questi eventi, anche un FABcamper che avvicinerà gli studenti di molte scuole della regione per coinvolgerli nell’esperienza di un vero laboratorio digitale, una sorta di ‘palestra creativa’ in cui, protagoniste indiscusse, saranno le tecnologie digitali.

 

Il cammino da fare è ancora lungo, è stato sottolineato, ma gli obiettivi sono reali se si pensa, come ha ricordato il presidente di Wikitalia, che oggi in Europa ci sono circa 900.000 posti di lavoro che attendono di essere coperti da persone che possiedono competenze professionali digitali (oltre il milione nel 2020), mentre, secondo dati di Banca d’Italia, ogni posto di lavoro hi-tech è in grado di generare nel nostro Paese altri cinque nuovi occupati, come ha ricordato la presidente della Regione.

 

In Friuli Venezia Giulia, con l’avvio il prossimo 5 maggio di Go on FVG (‘Ei fu l’analogico, ora si passa al digitale’, è stato detto oggi) un sistema si mette in movimento per avvicinare ancora di più i giovani agli strumenti informatici, per aiutare gli anziani a familiarizzare con la rete, per sostenere le imprese a conquistare nuovi spazi di mercato e vendere meglio il made in Italy (solo il 4 per cento delle aziende nazionali vende oggi attraverso l’e-commerce), per rendere il sistema della Pubblica Amministrazione più vicino al cittadino (meno del 20 per cento della popolazione italiana dialoga on-line con la PA).

 

Con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e di Insiel e la partecipazione di Confindustria digitale, partner di ‘Go on FVG’ sono Vodafone Italia, Microsoft, Cisco, Generali, Hp, Fastweb e Poste Italiane.