DIG.Eat ANORC 2013: subito un quadro regolatorio chiaro e investimenti per l’innovazione digitale

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ANORC

Lo scorso 13 marzo si è svolta con successo a Roma presso il Centro Congressi Frentani “DIG.Eat”, l’annuale manifestazione ANORC sulla digitalizzazione, quest’anno dedicata all’Agenda Digitale.


Ottimo il bilancio consuntivo dell’evento che ha coinvolto un pubblico complessivo di più di 300 persone, molto motivato e attento alle numerose discussioni che si sono svolte durante la giornata. La manifestazione si è infatti articolata in due plenarie dedicate all’identità dell’Agenda Digitale e al regolamento privacy in Italia e in Europa e quattro tavole rotonde che hanno focalizzato l’attenzione sui settori chiave della digitalizzazione: PA, sanità, banche e assicurazioni e fiscale, per sondarne peculiarità e futuri sviluppi.


Nutrito e prestigioso il parterre dei relatori che hanno animato una discussione di alto profilo e ricca di spunti e concreti suggerimenti per migliorare e agevolare il cammino del nostro Paese verso una piena e corretta attuazione degli obiettivi dell’Agenda Digitale; tra loro numerosi esponenti delle istituzioni, della ricerca, delle professioni, delle associazioni di settore e dell’impresa (a questa pagina l’elenco completo dei relatori e il programma), solo per citarne alcuni ricordiamo Pietro Guindani (Presidente Vodafone Italia), Francesco Pizzetti (Presidente Alleanza per Internet), Maria Pia Giovannini (Agenzia per l’Italia Digitale), Anna Pia Sassano (Agenzia delle Entrate), Pier Paolo Trimarchi (Ministero Economia e Finanze), Enrico De Giovanni (Avvocatura Generale dello Stato), Lucilla Garofalo (Archivio Centrale dello Stato – ANAI), Rosa Rosini (Ministero della Salute), Ginevra Bruzzone (Vice Direttore Assonime), Marco Ludovico (giornalista del Sole 24 Ore) e molti altri stimati esperti.


Emerge come fattor comune dalle discussioni della manifestazione una istanza forte e trasversale, quella di chiedere alle istituzioni la promulgazione a breve di regole tecniche che garantiscano certezza e sicurezza al cambiamento digitale e l’attuazione di investimenti adeguati che migliorino le infrastrutture e la formazione degli operatori. Espressione forte di questa esigenza è stata la creazione degli Stati Generali della Memoria Digitale, avvenuta durante l’evento con la firma del Manifesto, al quale ad oggi hanno aderito: ANORC, AIPSI, ASIS, ANDIP, ANDIG, CIRCOLO GIURISTI TELEMATICI, CSA Italy, SIT, SOS ARCHIVI, ISBEM, AIOP, APIHM.

Gli Stati Generali sono un organismo che coinvolge diverse realtà operanti nella digitalizzazione documentale e sicurezza informatica in Italia, e si prefigge di conseguire e difendere alcuni principi fondamentali la cui applicazione garantisca, nel passaggio dagli archivi di carta a quelli informatici, la reale tutela della nostra memoria e dei nostri dati, altrimenti sottoposti a rischi e incertezze.


Durante la plenaria di chiusura sono stati inoltre consegnati i riconoscimenti ANORC destinati a progetti di digitalizzazione particolarmente innovativi ed efficaci. Partecipavano all’assegnazione progetti (conclusi o in fase di attuazione) presentati dagli associati ANORC. Il riconoscimento ANORC, istituito quest’anno, ha lo scopo di premiare e sostenere quanti lavorano nella digitalizzazione di dati e documenti e contribuiscono con le loro idee a far compiere alla rivoluzione digitale dei passi in avanti. Tra i progetti che hanno ricevuto il riconoscimento ANORC ricordiamo quelli di Agenzia Industria Difesa, 01 Sevizi, Vecomp, Stasis, Able tech, IRCCS, Trizero, BM&Planeta/Namirial, Cosmic Blue Team, Global Service Provider.


A inframmezzare i lavori ci sono state poi le “intromissioni”, molto apprezzate dal pubblico, della compagnia teatrale “I Meridiani perduti”, che hanno interpretato in modo originale e ironico le contraddizioni dell’era digitale, e la mostra fotografica di Marcello Moscara, con i suoi surreali ritratti d’artista.

L’evento ha potuto contare sul supporto di 34 enti patrocinatori tra Ministeri, agenzie statali, università, centri di ricerca e associazioni di settore, 20 media partner tra reti televisive, agenzie di comunicazione, case editrici, riviste e siti e 6 aziende sponsor