Dalla “Carta” ai nuovi formati digitali

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Un libro che racconta la storia della carta nell’editoria libraria

Italia


Editoria nuovi formati digitali

Per mostrare le opportunità della stampa digitale e del Print on Demand è stato ideato e realizzato un libro (fuori commercio) stampato e personalizzato per ognuno degli iscritti al convegno di presentazione della ricerca Editoria libraria, stampa digitale, Print on Demand.

Il libro, dal titolo Carta, raccoglie e commenta una selezione di lettere di editori e di autori del Novecento che hanno appunto per tema la  carta nel lavoro editoriale, affiancate da una serie di altri contributi scientifici e di storia dell’editoria che aiutano a inquadrare e a comprendere come si collocava in quel contesto tecnologico e di mercato la “questione carta”.

Il libro evidenzia inoltre come il tema-carta si pone oggi nel quadro delle trasformazioni tecnologiche, di gestione dei flussi di contenuti editoriali, in cui il Print on Demand viene ad affiancare le più tradizionali soluzioni offsett.

Sono lettere talvolta già edite in epistolari più ampi che mettono in luce, attraverso la fitta corrispondenza intercorsa, i rapporti editoriali e professionali tra editori, autori, direttori editoriali. Libri di difficile reperibilità, talvolta fuori commercio, ma anche lettere inedite e conservate negli archivi editoriali. Non per questo meno importanti per ricostruire aspetti significativi di storia dell’editoria italiana. Lettere che lasciano intravedere come il supporto fisico, la carta del libro appunto, veniva percepita da editori e scrittori nella loro rispettiva attività. E questo in un preciso contesto tecnologico che include i processi di stampa e di confezionamento, di distribuzione dei libri, oltre che del mercato e della domanda di lettura.

Già da questi aspetti emerge una delle opportunità offerte dalla stampa digitale e dal Print on Demand: la possibilità di costruire, in funzione di una possibile e specifica necessità didattica (nella simulazione un corso di storia dell’editoria che abbia la carta come tema delle lezioni), un libro funzionale a quell’insegnamento.

Se per una maggiore diffusione della stampa digitale e del Print on Demand sono ancora molti gli aspetti da mettere a fuoco e le problematiche a cui fornire soluzioni condivise – a cominciare dagli aspetti contrattualistici, dalla disponibilità in digitale dei singoli file che compongono il volume, dalla struttura dei costi, ecc. -, le opportunità appaiono già evidenti.

Tanto più che accanto alla possibilità di costruire un libro in funzione di una domanda di lettura estremamente specifica, vi è quella di stampare in un numero limitato di copie un volume che raccoglie materiali (contenuti) che non sarebbero altrimenti accessibili se non attraverso le fotocopie, cioè fogli di carta non organizzati in un discorso editoriale.

Questo significa dare risposta (una delle possibili risposte che le nuove tecnologie oggi permettono) a quella crescente domanda di libri e di contenuti editoriali (di qualità) per segmenti di mercato sempre più clusterizzati. E ancora offrire una soluzione tecnologica a case editrici che devono confrontarsi con bisogni di lettura (formazione, documentazione, ecc.) sempre più puntuali e fatti da poche centinaia di lettori.

Appaiono quindi evidenti le opportunità legate a una possibile personalizzazione dei singoli volumi e alla gestione di dati variabili.

In questa occasione, il vantaggio è rappresentato dal fatto che i preiscritti al convegno potranno ricevere una copia personalizzata con il proprio nome e cognome stampato sul frontespizio del volume.

Alla realizzazione del volume hanno collaborato l’Università degli studi di Milano e il corso di laurea in cultura editoriale diretto da Alberto Cadioli, Océ che ha fisicamente realizzato il volume, Upm che ha fornito la carta su cui è stato stampato e Inprinting, che ha reso disponibile uno spazio nell’area espositiva dove produrre il libro in tempo reale.