Fixed broadband overview: China

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di Ovum

Pubblicato: giugno 2012

Pagine: 22

Prezzo: $ 2500,00

 

La banda larga fissa è cresciuta in maniera consistente in tutto il mondo, negli ultimi cinque anni, raggiungendo i 591 milioni di utenti all’inizio del 2012 (dati ITU). Il suo tasso di penetrazione nei Paesi industrializzati è del 26%, mentre in quelli in via di sviluppo appena al 4,8%.

 

Tra i Paesi emergenti, la Cina è il paese al mondo che conta oggi il maggior numero di abbonati ai servizi di banda larga di rete fissa, pur evidenziando anch’esso un tasso di penetrazione piuttosto basso.

 

Come evidenzia il nuovo Rapporto di Ovum, “Fixed broadband overview: China“, il Governo di Pechino ha investito notevoli risorse nel broadband con il fine ultimo di stimolare la crescita economica nel Paese e di garantire una maggiore competitività alle proprie aziende.

 

L’enorme crescita del traffico dati, legata anche al fenomeno dei social media e del microblogging (solo tra Facebook e Twitter si contano oltre 1,5 miliardi di utenti), sta determinando la necessità di aumentare la disponibilità di banda larga fino ad un 50% in più annuo a livello globale (fonte IDC).

 

La Cina al momento ha puntato molto sulla tecnologia xDSL per l’accesso a internet, ma entro il 2016 sarà la fibra (FTTx) ad essere lo standard broadband dominante, soprattutto grazie ai piani di China Telecom e China Unicom. Entro il 2015, solo gli utenti cinesi rappresenteranno circa la metà di tutti gli abbonati alla rete FTTx di tutto il mondo.