Infostrada

Italia

Sede
Via Cesare Giulio Viola n. 48, Roma

Presidente
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Vice Presidente
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URL: www.wind.it

ATTIVITA’

Telefonia Fissa, Telefonia Mobile, Trasmissione Dati, Internet

ASSETTI

Azionisti

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Partecipazioni

Italia
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Europa
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Mondo
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CRONOLOGIA

1995
(Aprile) Viene fondata da Olivetti e l’americana Bell Atlantic, rispettivamente con il 67% e il 33%).

1996
(Febbraio) Riccardo Ruggiero è nominato amministratore delegato.

1997
(Settembre) Bell Atlantic annuncia l’intenzione di uscire da Infostrada (uscita formalizzata a dicembre). Accordo Olivetti-Mannesmann per la nascita di Oliman, joint venture (25% al gruppo Tedesco), nella quale confluisce Infostrada e Omnitel.
(Dicembre) Presenta domanda per licenza di telefonia fissa.

1998
(Aprile) Chiude per 750 miliardi l’accordo con le Fs che le permette di acquisire i diritti di passaggio sui 16 mila km di rete nazionale ferroviaria e la realizzazione, di una rete a fibre ottiche e varie infrastrutture.
(Giugno) Firma con Telecom Italia l’interconnessione; opera tramite il prefisso ‘1055’. Parte la campagna abbonamenti.
(Luglio) Il servizio diventa operativo.

1999
(Gennaio) Raggiunge quota 1 milione di clienti, per il ’98 annuncia un fatturato a 271 miliardi (+125%).
(Febbraio) Olivetti, nell’ambito dell’Opa lanciata su Telecom tramite Tecnost, annuncia la cessione di Infostrada a Mannesmann.
(Maggio) L’Antitrust autorizza la cessione a Mannesmann, che sale al 100% di Infostrada.
(Giugno) Il controllo passa a Omnistrada, la holding posseduta al 100% da Mannesmann a cui fa capo anche il 55% di Omnitel Pronto Italia. In seguito Mannesmann viene acquisita dal gruppo inglese Vodafone Airtouch.
(Dicembre) E’ il primo operatore alternativo a Telecom Italia a presentare all’Autorità per le Comunicazioni la propria offerta per i servizi di telefonia locale (all’interno dello stesso prefisso).

2000
(Gennaio) I clienti raggiungono i 2,65 milioni.
(Febbraio) Fusione Mannesmann-Vodafone. Al gruppo angloamericano va il 50,5% del nuovo gigante di tlc mondiale.
(Settembre) Vodafone e Wind (Enel al 56,3 e France Telecom al 43,7%) iniziano a trattare per la cessione di Infostrada.
(Ottobre) Enel firma l’accordo con Vodafone per l’acquisto Infostrada per 22mila miliardi di lire. L’operazione prevede l’integrazione con Wind e la possibile quotazione in Borsa.
La rete proprietaria in fibra ottica raggiunge i 6.300 chilometri, compresi 700 chilometri di M.A.N. (Metropolitan Area Network).
Il portale Internet “Italia OnLine” conta 315 milioni di pagine viste (pageviews) nel mese di dicembre 2000 (+215% rispetto a dicembre ’99).
Nel triennio 1998-2000 la quota complessiva di investimenti ammonta a oltre 2.600 miliardi.

2001
(Febbraio) Scade il termine per la formalizzazione dell’accordo tra Enel e Vodafone, l’Antitrust chiude la propria indagine sull’operazione dando il via libera condizionato alla cessione, da parte del gruppo elettrico, di 5.500 MW di centrali. Iniziano nuove trattative.
(Marzo) Enel annuncia l’acquisizione di Infostrada alla luce di un nuovo accordo raggiunto con Vodafone che prevede un’offerta di 14mila miliardi di lire.
L’Enel finalizza l’acquisizione di Infostrada. L’assemblea nomina Tommaso Pompei presidente e conferma Riccardo Ruggiero amministratore delegato.
(3 luglio) Il Cda di Wind dà il via libera all’integrazione e stabilisce che le azioni di Infostrada saranno conferite a Wind attraverso un aumento di capitale di quest’ultima.
(Luglio) Pompei annuncia che la nuova Wind, se il mercato lo consentirà, sbarcherà in Borsa con una quota del 25%, probabilmente a novembre. La crisi finanziaria delle telecom europee, però, lo impedirà.
Il Cda di Infostrada approva i dati semestrali e accoglie le dimissioni di Ruggiero, che va a Telecom Italia.

2002
Diviene operativa la fusione per incorporazione con Infostrada Spa. Il Gruppo contraddistingue con il marchio Wind i servizi di telefonia mobile e convergente, con il marchio Infostrada i prodotti di telefonia fissa, mentre Libero caratterizza i servizi Internet.

DATI ECONOMICI E FINANZIARI