Streaming flop

DAZN, il cerchio si stringe fra Lega Serie A e sponsor. Quanto ancora per ovviare all’impasse?

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Pubblicitari e club di Serie A preoccupati per i perduranti problemi di segnale che hanno accompagnato i primi cinque turni di campionato. Quanto tempo ancora per ovviare all'impasse?

Continua a stringersi il cerchio intorno a DAZN. Dopo i problemi di streaming riscontrati nei primi cinque turni di campionato, la piattaforma è stabilmente nel vortice delle critiche social. Nel mirino anche la misurazione della audience da parte della società, che tramite Nielsen si avvale di un metodo che non piace agli sponsor, alternativo a quello ufficiale dell’Auditel.

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Upa chiede metrica audience omogenea

Ieri, scrive Il Sole 24 Ore, il Consiglio direttivo dell’Upa ha votato linee guida che saranno illustrate venerdì. E al di là dei dettagli si tratta della richiesta di una metrica omogenea e affidabile per valutare il ritorno degli investimenti degli associati, i quali, in tal senso, si trovano a lavorare con Digitalia 08 (Gruppo Mediaset) che raccoglie la pubblicità di Dazn. Ma la richiesta, evidentemente, è di fare chiarezza sulla “currency”.

Caso Dazn in consiglio di Lega

La questione Dazn è stata trattata anche nel Consiglio di Lega di ieri. A breve è previsto un confronto tra le parti (club e Dazn) con il malcontento che serpeggia fra le società, ma anche fra gli sponsor dei club che si lamentano per la visibilità condizionata da “assenza del segnale”. Fra una decina di giorni il tema dovrebbe approdare in assemblea.

Il Corriere della Sera di oggi sottolinea come i problemi di trasmissione che Dazn ha evidenziato in questo avvio di campionato e culminati lo scorso giovedì in un black out delle immagini di Torino-Lazio e Sampdoria-Napoli, per oltre mezz’ora, stanno creando turbolenza in Lega. Da via Rosellini è partita una lettera dai toni molto duri per richiamare la app a offrire un servizio di qualità, come previsto dal bando, e nell’interesse dei consumatori.

Cresce la preoccupazione dei presidenti

La preoccupazione fra i presidenti è crescente: gli sponsor dei club hanno iniziato a lamentarsi per i casi di ridotta visibilità, condizionati dall’assenza del segnale. Ieri, nonostante non fosse all’ordine del giorno, il tema Dazn ha tenuto banco nel consiglio di Lega: in mattinata l’ad della Lega Luigi De Siervo aveva incontrato personalmente i vertici della tv in streaming che ha acquistato i diritti di tutte e dieci le partite di A a fronte di un investimento da 840 milioni. Un incontro è previsto entro una decina di giorni.

Un mese gratis agli abbonati impattati

Intanto, DAZN si è impegnata a offrire un abbonamento gratis di un mese come risarcimento per le persone affette da problemi tecnici lo scorso 23 settembre nelle partite Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio. Le persone impattate dai problemi di visione sono però molte di più e si faranno sentire sicuramente nelle prossime settimane in caso di nuovi disservizi.

Nel frattempo, è in arrivo in Parlamento la risoluzione firmata dalla Commissione Trasporti e Tlc alla Camera che impegna il Governo ad adottare tutte le iniziative, anche normative, volte ad assicurare che “DAZN e gli altri operatori che offrono servizi analoghi garantiscano agli utenti piena tutela in materia di trasparenza, informazione, indennizzi, reclami e assistenza tecnica, valutando l’opportunità di un adeguamento dei poteri di controllo e sanzionatori conferiti all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni”.