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8 industry minacciate da Amazon

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L’ultima incursione sul mercato di Amazon riguarda la sanità, ma sono diversi i business a rischio rottamazione sotto i colpi di Jeff Bezos.

L’ultima incursione sul mercato di Amazon riguarda la sanità. La società di Jeff Bezos ha siglato un accordo con Berkshire Hathaway e JPMorgan per creare una società sanitaria per realizzare nuove soluzioni tecnologiche per semplificare il sistema sanitario dei dipendenti delle tre aziende coinvolte nella joint venture. La notizia è stata accolta con preoccupazione nel mercato dell’healthcare. Ieri dopo l’annuncio due big usa del farmaceutico, CVS e Walgreens, hanno messo a segno un calo compreso fra il 4,5% e il 6% in fase di premarket mentre la compagnia di assicurazioni  e UnitedHealth ha ceduto il 6.2%, secondo la Reuters. Amazon è famosa per la sua crescita aggressiva in tutti gli ambiti, ecco 8 industry globali minacciate dall’azienda di Jeff Bezos, secondo un’analisi di Businessinsider.com.

Aziende di elettronica

Mentre il sito Usa Best Buy è da anni sotto assedio da parte di Amazon, i negozi di elettronica hanno sempre avuto una freccia importante al loro arco, vale a dire lo stuolo di esperti che in negozio aiutano i clienti che hanno problemi con i loro nuovi e vecchi prodotti di elettronica. Ma, come riporta il sito specializzato Recode, da luglio anche Amazon ha il suo stuolo di ‘esperti virtuali’, in grado di aiutare e offrire a distanza consulenza gratuita ai clienti via Alexa (l’assistente vocale di Amazon) anche per l’installazione dei prodotti.

Beni di primo consumo

Il futuro delle batterie potrebbe essere online, il che non è certo una buona notizia per aziende produttrici come ad esempio Energizer. Mentre soltanto il 5% delle vendite complessive di batterie viaggia online, secondo UBS la percentuale potrebbe arrivare al 17% entro il 2025. Per allora, Amazon potrebbe raggiungere una quota del 90% delle vendite online di batterie e il suo brand privato di batterie potrebbe diventare una minaccia seria per produttori storici come Energizer.

Grandi magazzini

Grandi catene come Macy’s e altre, come JCPenney, stanno già affrontando la minaccia Amazon, che sta montando. “I retailer online (guidati da Amazon) hanno guadagnato 27,8 miliardi di dollari in ricavi da prodotti di abbigliamento dal 2005, mentre i grandi magazzini nello stesso periodo ne hanno ceduti 29,6 miliardi”, secondo dati di Morgan Stanley del 2016, secondo cui c’è il rischio che questa quota aumenti per due motivi: “il primo perché Amazon sta spingendo di più sul fashion, il secondo perché i consumatori sono sempre più disponibili ad acquistare capi di moda su Amazon”.  Il lancio del servizio Prime Wardrobe di Amazon a giugno, che ti consente di provare i vestiti a casa prima dell’acquisto (il concetto è quello di portare il negozio a domicilio del cliente online) è stato definito come un altro chiodo nella bara dei grandi magazzini tradizionali da parte di un analista di Wells Fargo.

Grandi magazzini di lusso

Nordstrom è un altro retailer tradizionale colpito duro dal dominio online di Amazon. “Amazon sa di più sul consumatore di quanto sappiano loro”, dicono gli analisti Usa, secondo cui proprio Nordstrom potrebbe finire nel mirino di Amazon che potrebbe prima o poi acquisirla.

  

Cibo a domicilio

A settembre Amazon ha siglato un accordo con Olo, una compagnia specializzata in ordini online, per contribuire ad organizzare il suo servizio di consegna di food per minacciare GrubHub.

Librerie

La battaglia fra Barnes & Noble e Amazon va avanti da anni ma il gap a favore di quest’ultima si sta allargando in maniera sempre più vistosa negli ultimi tempi.

A gennaio  Barnes & Noble ha reso noto che le vendite sono calate del 6,4% nel periodo natalizio.

Negozi di alimentari

Amazon ha rilevato la catena di negozi alimentari Whole Foods ad agosto 2017, un’operazione che ha fatto molto rumore negli Usa, forzando i negozoi tradizionali ad abbassare i prezzi per non soccombere al nuovo entrante. Amazon è già il primo retailer online di generi coloniali. Secondo stime, detiene una quota del 18% del mercato di generi alimentari online, il doppio rispetto al secondo in classifica che è Walmart. Avendo messo piede nei negozi fisici, Amazon sfrutta la location fisica come centri di raccolta degli ordini online dei clienti.

Aziende sanitarie

L’ultima mossa di Amazon, con la creazione della joint venture con Berkshire Hathaway di Warren Buffet e JPMorgan Chase & Co, minaccia di avere un grosso impatto sul mercato americano dei servizi sanitari.

Le tre aziende hanno l’obiettivo di offrire servizi più a buon mercato per i loro impiegati e le loro famiglie sviluppando nuove soluzioni tecnologiche in grado di abbattere gli alti costi delle cure.