Infrastrutture

5G, Trump: “Nessuna nazionalizzazione delle reti”. A dicembre terza gara sulle frequenze USA

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Gli Usa restano fedeli al principio del libero mercato e secondo Trump sono i privati che devono muoversi per realizzare la nuova rete: “Dobbiamo essere leader del mercato”. La FCC annuncia nuovo piano decennale per portare la banda ultralarga e il 5G in tutto il Paese.

Venerdì scorso alla Casa Bianca, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è tornato sul tema 5G, eliminando ogni dubbio sul possibile impegno da parte dell’amministrazione centrale: “Nessuna nazionalizzazione delle reti, si muovano i privati”.

Questo il succo del discorso, in cui comunque Trump riconosce la centralità delle reti di nuova generazione per lo sviluppo del Paese e soprattutto l’importanza della corsa alla leadership nell’innovazione.

Non vogliamo governare il 5G da Washington – ha precisato il Presidente americano – non apporterebbe nessun vantaggio competitivo o qualitativo rispetto ad una rete realizzata dai privati”.
Una puntualizzazione richiesta da più parti, dopo gli annunci passati che in qualche modo rilanciavano una possibile azione pubblica sul 5G, addirittura di nazionalizzazione dello spettro.

La Casa Bianca continua a credere nel principio del libero mercato – ha spiegato in una nota Meredith Attwell Baker, Presidente e CEO dell’associazione CTIA che rappresenta il settore delle comunicazioni wireless negli Stati Uniti – lo stesso che ha reso grandi gli Stati Uniti nel mercato mondiale del wireless, dove abbiamo investito 226 miliardi di dollari negli ultimi nove anni”.

Dichiarazioni a parte, gli Stati Uniti in realtà sembrano soffrire di un gap significativo con i competitor europei ed asiatici soprattutto, proprio riguardo le infrastrutture di comunicazione e in relazione alle nuove reti 5G.
Ovviamente, il pensiero va alla Cina e la sua corsa nei mercati più innovativi, su cui si gioca la leadership mondiale.

Secondo quanto riferito da un documento ufficiale della Casa Bianca: l’industria americana del wireless investirà 275 miliardi di dollari in infrastrutture 5G, creando 3 milioni di nuovi posti di lavoro e garantendo un apporto economico alla nazione calcolato attorno ai 500 miliardi di dollari.

Trump, nel suo discorso, ha più volte sottolineato “la necessità per gli Stati Uniti di conquistare la leadership a livello mondiale nello sviluppo di reti 5G sicure e diffuse in tutto il Paese”, con l’obiettivo di non lasciare indietro le aree e le comunità rurali ovviamente: “Voglio che ogni americano abbia accesso alla banda larga, indipendentemente da dove viva, e alle reti 5G”.

Il Presidente della Federal Communications Commission (FCC), Ajit Pai, è sicuro che la terza gara per l’assegnazione delle frequenze 5G avrà un enorme successo, con entrate miliardarie per le casse dello Stato, da riutilizzare proprio nelle aree a fallimento di mercato.
La gara dovrebbe avere inizio il prossimo 10 dicembre.
Al momento, la seconda asta (24 GHz) ha già superato i 2 miliardi di dollari.

La FCC ha inoltre annunciato la volontà di creare un fondo decennale per le aree economicamente depresse pari a 20,4 miliardi di dollari, proprio per la realizzazione delle reti per la banda ultralarga e di nuova generazione, con cui connettere oltre 4 milioni di abitazioni e piccole aziende.