5G ITALY

5G Italy, Blefari Melazzi (Cnit): ‘Per lo sviluppo completo del 5G manca ancora la core network e il Cloud’

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Nicola Blefari Melazzi (Cnit) apre la quarta edizione del 5G Italy: “Per il 5G completo manca ancora la ‘cucina’ di questa tecnologia, ossia va sviluppata completamente la parte di core network del 5G”.

Quarta edizione del 5G Italy e il professor Nicola Blefari Melazzi, direttore del Cnit (Consorzio nazionale interuniversitario delle telecomunicazioni) che organizza la conferenza internazionale dal 30 novembre al 2 dicembre, fa un bilancio. “Nella prima edizione siamo partiti dalla considerazione che il 5G si pone in modo diverso rispetto alle generazioni precedenti – ha detto Blefari Melazzi – 5G ha aperto molto il campo di applicazione: oltre il telefonino ha tutte le sue applicazioni, fornendo servizi diversificati in tutti i settori, con un impatto potenziale al servizio ad esempio dell’industrial o della medicina, o dell’agricoltura”.

Per seguire online la Conferenza registrati su www.5GItaly.eu

Problemi per le autorizzazioni

Un altro tema dibattuto nelle diverse edizioni del 5G Italy è la difficoltà a reperire siti di antenna, “per gli operatori e per chi fornisce le antenne è sempre molto difficile reperirli” dice il professore, “e questo per un sentimento negativo e anche per difficoltà nei processi di autorizzazione”.

Abbiamo quindi messo in evidenza il fatto che è necessario semplificare questi processi, prosegue Blefari Melazzi, ma anche “densificare i siti”.

La killer application del 5G è il 6G

“La kille application del 5G è il 6G, dice Rappaport”, aggiunge Blefari Melazzi: “E’ vero che fare il deployment di tutta questa tecnologia ci renderà a prova di futuro per le generazioni successive”.

Mancano i ricercatori. Emergenza

Il Pnrr prevede l’assunzione di molti ricercatori, ma al momento non ci sono i numeri sufficienti per assumere tutti coloro che il Pnrr consentirà di fare. “L’Italia è ultima in Europa per percentuale di laureati e dottorandi in Ict”, sottolinea il direttore del Cnit. Siamo per contro avanti per quanto riguarda l’emigrazione intellettuale: “ogni anno perdiamo 30-40mila dei giovani che faticosamente riusciamo a formare”.

 I flussi sono negativi.

Si comincia a parlare di 6G

Quest’anno “cominciamo a parlare di 6G e a porci in maniera più cogente il problema non soltanto della copertura della rete anche da punto di vista della core network e del Cloud”, dice Blefari Melazzi.

Serve la core network e il cloud per il dispiegamento del 5G

La parte che sta dietro alle antenne, vale a dire la core network e le componenti Cloud ed Edge Cloud, che sono fondamentali. “Dietro alle antenne, dietro alla parte radio, c’è tutto un mondo che va ancora messo in campo”. Per dare al 5G la potenzialità piena della tecnologia non basta soltanto la parte radio che è indispensabile, ma che non basta.

“Oggi abbiamo una soluzione che si chiama non stand alone in cui la rete 5G è costituita soltanto dalla parte radio e dietro si usa soltanto la parte di rete 4G”, dice Blefari Melazzi. È come avere una sala del ristornate totalmente rinnovata, con la cucina dietro che invece è ancora di una generazione precedente.

Pnrr, le risorse ci sono usiamole

Con il Pnrr le risorse arrivano, se veramente arrivano, “ora tocca a noi. I decisori chiedono progetti”, dice il direttore del Cnit: adesso è il momento di usare bene le risorse, di non disperderle in mille rivoli. “Dobbiamo riuscire a ripagare questi che sono investimenti molti dei quali a prestito”. Per fare ciò, bisognerà anche migliorare i rapporti fra industria e università, molto sfilacciati negli ultimi anni, e migliorare la capacità di usare le telecomunicazioni in tutti i settori. Aiutare la trasformazione digitale delle aziende e aumentare la dimensione media delle aziende: piccolo non è bello.

5G Italy, come seguire online la 4^ edizione

“5G Italy – a European PerspectivePNRR, Investimenti, Mercato, Ricerca, Competenze e Crescita è il titolo della 4^ edizione di 5G Italy – The Global Meeting in Rome, che si terrà con la modalità ibrida on line su www.5GItaly.eu e on site nella Capitale per tre giorni: 30 novembre, 1 e 2 dicembre 2021, presso la Sala Capranichetta e la Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale in piazza di Monte Citorio. La partecipazione in sala è consentita solo su invito personale da parte dell’organizzazione.

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