Ambiente editore
Pubblicato: 2015
Pagine: 264
ISBN: 9788866271499
Prezzo: € 22,00
“Un libro accurato e puntuale che, partendo dai mutamenti climatici, centra il cuore dei problemi e individua soluzioni ecosostenibili e opportunità per i nuovi scenari energetici del pianeta.”
Ermete Realacci, presidente commissione ambiente della Camera
“Il mondo dell’energia è in rapida trasformazione. È fondamentale comprendere le direttrici del cambiamento per coglierne le opportunità. Queste pagine forniscono un utile contributo alla riflessione.”
Francesco Starace, amministratore delegato Enel
“Per uscire da questa crisi occorrerebbe valorizzare maggiormente il lavoro, cancellare la precarietà e allo stesso tempo porsi il problema di un diverso modello di sviluppo: con prodotti che siano ambientalmente sostenibili, ripensando anche un’idea diversa di ambiente. Per questo discutere di questo libro è importante.”
Maurizio Landini, segretario generale Fiom
L’elenco è noto: cambiamenti climatici, perdita di biodiversità, inquinamento, accesso problematico alle fonti fossili e ad altre materie prime, crescita della popolazione e dei consumi… Si tratta di questioni connesse tra loro: se intendiamo risolverle, nei prossimi decenni dovremo trasformare radicalmente interi comparti della nostra economia.
La buona notizia è che, nonostante la miopia di parte del mondo politico e le resistenze di alcuni settori industriali, è un processo che sta già avvenendo. L’avanzata delle rinnovabili e dell’efficienza energetica mette in discussione il sistema energetico tradizionale, mentre il car sharing, le auto a guida automatica e altre forme di mobilità intelligente (smart mobility) imporranno profondi ripensamenti al settore automotive.
I LED stanno trasformando l’illuminazione (smart lighting), e si stanno diffondendo edifici che consumano dieci volte meno di quelli esistenti (smart buildings). Le nanotecnologie, la stampa 3D, la robotica e la biomimesi promettono di trasformare il settore manifatturiero…
Alle innovazioni tecnologiche si affiancano modalità alternative nel fornire servizi e nel soddisfare bisogni. La sharing economy, la bioeconomia e la circular economy mettono in discussione il modello lineare basato sull’usa e getta, a favore di schemi circolari incentrati sul riuso, la riprogettazione e il riciclo.
Queste trasformazioni non possono però prescindere da un ruolo attivo della politica. Le crescenti diseguaglianze sociali vanno affrontate utilizzando soluzioni “eretiche” come una tassa sui capitali, mentre l’aggressione al pianeta va fermata con strumenti di fiscalità ecologica, a cominciare da una carbon tax applicata nei paesi industrializzati.
2 °C delinea un quadro complesso e in rapidissima evoluzione, e offre una motivazione universale, una delle poche che ancora resistono, cioè l’impegno per la sostenibilità ambientale del nostro pianeta. E contemporaneamente evidenzia straordinarie occasioni per i giovani, dalla cui inventiva potranno venire le soluzioni in grado di portarci fuori dalla crisi che ancora morde paesi e persone.
Gianni Silvestrini, ha lavorato presso il Cnr e il Politecnico Milano, dove è responsabile del master Ridef. È stato direttore generale del Ministero dell’ambiente. È direttore scientifico del Kyoto Club e presidente del Green Building Council Italia e di FREE. Ha abbinato le attività di ricerca, insegnamento, divulgazione e impegno associativo, cercando sempre di individuare le novità in grado di accelerare la trasformazione ambientale del paese. All’inizio dello scorso decennio ha lanciato dal Ministero dell’ambiente il programma “10.000 tetti solari” e il servizio di car sharing ICS, anticipando la diffusione di tecnologie e soluzioni che hanno poi avuto uno straordinario successo.