Smart mobility

Un’Agenda europea per il 5G applicato alla mobilità autonoma e connessa (Cam)

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Le auto a guida autonoma e connessa e le reti 5G: la Commissione europea lancia un’Agenda per implementare tecnologie e infrastrutture, con lo scopo di accelerare la trasformazione digitale del settore dei trasporti, aumentare competitività e sicurezza, abbattere le emissioni di CO2.

In occasione dei Digital Transport Days di Helsinki, organizzati dal Dipartimento dei Trasporti della Commissione europea, sotto la Presidenza finlandese, è stata introdotto il progetto per la nascita di un’Agenda europea per l’applicazione del 5G alla mobilità autonoma e connessa (Connected and automated mobility o Cam).

Da più parti, infatti, si ritiene che le nuove reti 5G potranno abilitare definitivamente ed in maniera sicura la mobilità di nuova generazione: connessa, autonoma e pulita. Una mobilità che non emetta CO2 e che anzi contribuisca alla diminuzione complessiva dei livelli di agenti inquinanti nell’aria che respiriamo, soprattutto in città; che contribuisca a rendere le nostre strade più sicure; che rappresenti un’occasione di crescita per l’industria automotive europea, con l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro.

Il 5G è stato sin da subito considerato un fattore abilitante strategico per tutte le tecnologie della cosiddetta quarta piattaforma o della digital transformation, come i big data, la blockchain, l’intelligenza artificiale, realtà aumentate e virtuale, robotica e industria 4.0. Tra queste ci sono anche le auto connesse in rete e a guida autonoma.

La “Strategic deployment Agenda for 5G Cam” avrà il compito non solo di accompagnare lo sviluppo e la sperimentazione di progetti 5G Cam, ma di promuovere anche nuove iniziative a supporto del meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility o Cef) e di facilitare gli investimenti nelle industrie verticali collegate.

Attorno al 5G è stata creata sempre dalla Commissione europea anche la European automotive telecom alliance (Eata), mentre gli Stati europei hanno già individuato una possibile rete di corridoi transfrontalieri per la sperimentazione su larga scala del 5G Cam.

Obiettivo generale, resta comunque la nascita di un partenariato pubblico-privato su reti e servizi intelligenti, in grado di supportare lo sviluppo di nuove tecnologie, sia legate al 5G sia di nuova generazione, che contribuiscano ulteriormente al completamente della trasformazione digitale dell’Unione e degli Stati membri.

Per raggiungere questo obiettivo, però, serve un’infrastruttura di connettività avanzata, modulare, efficiente e sicura. Per lo scopo sono state immaginate cooperazioni transfrontaliere tra Stati Ue per la realizzazione di test dedicati, come nel caso del nuovo corridoio 5g Cam tra Praga e Monaco, con l’accordo di cooperazione tra Repubblica Ceca e la regione tedesca della Baviera.

Il 5G, comunque, avrà ulteriori impieghi nel mondo dei trasporti. La Commissione ha aperto un confronto ampio con imprese e industrie del settore, investitori e Stati membri, su tutta una serie di progetti avanzati che coinvolgono diversi mezzi e scenari: dai traghetti fluviali e marittimi alle imbarcazioni commerciali, dai taxi volanti agli elicotteri urbani, dai treni alle operazioni mission-critical.