Finanza

La Germania riconosce il bitcoin come strumento finanziario legale

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Il regolatore tedesco dà un quadro di chiarezza sullo status legale delle criptovalute.

La Germania ha fatto chiarezza sullo status del Bitcoin e delle criptovalute in genere, pubblicando le linee guida con cinque punti salienti da rispettare per ottenere la classificazione di criptovaluta. Tra l’altro, le criptovalute non vanno confuse con la moneta elettronica.

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L’autorità tedesca

L’Autorità federale di supervisione finanziaria (BaFin) ha ufficialmente definito le criptovalute come strumenti finanziari, rendendo così la vita più facile a chi le utilizza e a tutte le aziende che hanno un business connesso.

Le criptovalute sono classificate ora come “rappresentazioni digitali di valore” con le seguenti caratteristiche:

  1. Non sono emesse né garantite da alcuna banca centrale o istituto pubblico;
  2. Non hanno lo status legale di valuta o moneta;
  3. Possono essere usati da individui o organismi legali come strumento di scambio o pagamento;
  4. Servono a scopo di investimenti;
  5. Possono essere trasmessi, conservati e scambiati elettronicamente.

Le nuovre regole fanno della Gernaia un “cripto paradiso”

Il parlamento tedesco ha approvato una legge che consente alle banche di vendere e conservare criptovalute a partire da quest’anno.

Le nuove norme precisano poi che le criptovalute non vanno confuse con vari altri generei di moneta virtuale, che sono regolate in modo differente.

Le nuove norme europee antiriciclaggio stanno scuotendo profondamente il panorama Ue delle criptovalute visto che i 28 stati membri devono adeguarsi alla direttiva AMLD5 in materia.

Secondo le nuove norme emesse dai regolatori in Uk, Olanda e Austria le piattaforme di scambio in criptovalute devono registrarsi a livello nazionale e adeguarsi con l’obbligo di conoscere i clienti e con le procedure antiriciclaggio per riconoscere le identità dei trader e denunciare attività sospette.