Crowdfunding

Equity crowdfunding e turismo: un segnale positivo nell’oscurità dell’emergenza

di Fabio Allegreni |

Intervista a Marco Deiosso, CEO di Nausdream: 'Dietro ogni crisi si cela sempre un’opportunità'.

Il settore turistico è certamente uno dei più colpiti dall’emergenza Covid-19. Ma molti operatori si stanno attrezzando per affrontare al meglio la ripresa. Tra questi, possiamo annoverare Nausdream, una startup sarda specializzata nel selezionare esperienze turistiche di qualità in località europee e asiatiche, offrendole ai clienti di grandi Tour Operator internazionali, come Costa Crociere e la multinazionale TUI.

Nausdream, partecipata dal fondo di Venture Capital Primomiglio, ha lanciato una campagna di equity crowdfunding alla fine di Febbraio, proprio appena prima della grande crisi innescata dall’epidemia Covid-19.

Nel corso del mese di Marzo, anche questa forma innovativa di finanziamento delle PMI ha subito un forte rallentamento. Se si esclude infatti una campagna record, che da sola ha raccolto 7,5 milioni, la raccolta nel mese di Marzo è stata inferiore ai 3 milioni, contro i 10 di Febbraio, ma, soprattutto, la raccolta media è crollata sotto i 300 mila euro, contro una media superiore ai 400 nei due mesi precedenti (fonte: Osservatorio Equity Crowdfunding di Crowdfunding Buzz).

Nonostante questa doppia convergenza negativa, Nausdream è riuscita non solo a superare l’obiettivo di raccolta, ma anche a chiudere nuovi contratti internazionali.

Ne parliamo con Marco Deiosso, fondatore e CEO di Naudream.

Fabio Allegreni. Anzitutto, ci aiuti a comprendere bene l’attività di Nausdream e come una società così giovane riesce ad ingaggiare clienti così grandi e internazionali.

Marco Deiosso. Nausdream si pone come punto di riferimento per la selezione di Esperienze ad alto valore aggiunto per la filiera turistica. L’attività di scouting parte dai fornitori locali, con i quali pianifichiamo le esperienze e ne gestiamo l’esecuzione, per offrire così un prodotto locale e ad alto valore aggiunto per il cliente finale, il nostro Ospite. Oggi ci rivolgiamo in primis ai grandi Tour Operator internazionali, per validare al massimo la qualità del nostro prodotto. Ci poniamo come un unico interlocutore in grado di offrire un’alta personalizzazione dell’offerta. È un’esigenza molto sentita dai grandi tour operator e dalle compagnie di crociera, che i competitor diretti internazionali, che puntano sulla standardizzazione, non riescono pienamente a soddisfare.

Fabio Allegreni. E, nonostante un periodo così buio per il settore turistico, siete riusciti a chiudere nuovi accordi. Come è stato possibile?

Marco Deiosso. Effettivamente siamo riusciti a chiudere nuovi contratti per la gestione delle escursioni con nuovi operatori turistici di prim’ordine. Tra questi Silversea, un tour operator del gruppo Royalleader europeo nelle crociere di lusso, per cui Nausdream offrirà escursioni esclusive e riservate nel nord e sud della Sardegna. L’emergenza ha colpito duramente il nostro settore, dai vettori, ai Tour Operator, fino ai piccoli operatori locali che forniscono le escursioni. Ma credo che questa crisi vada gestita investendo risorse ed energie nel futuro con ancora più determinazione. E’ un atteggiamento che i nostri partner condividono fino in fondo e, sicuramente, lo ha condiviso, proprio in questi giorni, Silversea.

Fabio Allegreni. Parallelamente, Nausdream aveva lanciato una campagna di equity crowdfunding. Quali obiettivi vi eravate posti e la situazione contingente vi ha costretto a modificarli?

Marco Deiosso. Abbiamo raggiunto e superato l’obiettivo minimo della campagna, fissato a 120 mila euro, grazie a 35 investitori che hanno creduto nel futuro e nelle potenzialità di crescita della società, e che ci hanno premiato insieme a molti dei nostri soci, tra i quali il fondo di venture capital Primomiglio e un gruppo di business angel. In una situazione normale ci saremmo aspettati una raccolta ancora più consistente, ma non è detta l’ultima parola: la campagna è ancora aperta fino al prossimo 18 Aprile.

Fabio Allegreni. Come investirete i fondi raccolti?

Marco Deiosso. I fondi raccolti verranno investiti nell’automatizzazione dei processi produttivi e distributivi: l’obiettivo è incrementare, da un lato, le destinazioni e le escursioni gestibili dal team e, dall’altro, incrementare la capacità di vendita, in particolare tramite accordi commerciali.

Fabio Allegreni. L’esperienza di successo che state vivendo in un periodo così difficile consente di trarre qualche indicazione che possa essere utile in generale?

Marco Deiosso. Oggi spendiamo il nostro tempo per migliorare il nostro business, crescere le partnership e fare rete così da partire rafforzati nel momento corretto. Tutti, piccole e grandi realtà, dobbiamo tenere lo sguardo rivolto al futuro, senza paura, con pragmatismo e coraggio. Dietro ogni crisi si cela sempre un’opportunità. Il vero lato negativo sarebbe non coglierla.