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Easy Bus, come funziona la soluzione per la mobilità a chiamata

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Oggi vi vorremmo parlare di un’altra soluzione tecnologica per la gestione del trasporto pubblico, in particolare per quanto riguarda le piccole e medie realtà territoriali.

Digital Customer Experience (DCX) è una rubrica settimanale dedicata alla Digital Experience a cura di Dario Melpignano, Ceo di Neosperience. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui. Per la versione inglese vai al blog.

L’emergenza Covid-19 ha obbligato le amministrazioni cittadine a ripensare ai propri sistemi di trasporto pubblico. L’obbligo del distanziamento a bordo ha reso necessario trovare un giusto equilibrio tra numero di mezzi e spazio occupabile.

Trasporto pubblico e Covid-19

L’approccio messo in campo, però, si è dimostrato più timido di quello che ci si aspettava. Molte critiche sono state mosse alle amministrazioni per come hanno gestito i trasporti pubblici. La paura di assistere a lunghe code di autoveicoli privati è diventata realtà, e non sono mancate situazioni pericolose, con i mezzi presi d’assalto come se nulla fosse.

In un nostro precedente articolo avevamo parlato della possibilità di dotare di sensori intelligenti autobus, tram, treni e metro. Lo scopo era facilitare la gestione degli spazi da parte di autisti, controllori e capotreni. Ciò non è per ora avvenuto, e i risultati li abbiamo visti con i nostri occhi o letti sulle pagine di cronaca dei giornali nazionali.

Oggi, invece, vi vorremmo parlare di un’altra soluzione tecnologica per la gestione del trasporto pubblico, in particolare per quanto riguarda le piccole e medie realtà territoriali.

Come funziona Easy Bus

EasyBus è la soluzione tecnologica realizzata da Somos, start-up innovativa legata a UniCal, che si pone l’obiettivo di rendere “su misura” il trasporto pubblico locale.

Come? La soluzione è composta da diversi servizi:

  • L’applicazione nativa permette di prenotare il posto sul mezzo di trasporto. L’utente è così in grado di sapere quanta gente c’è sul veicolo, evitando spostamenti inutili e pericolosi affollamenti nell’attesa. Ovviamente, il mezzo di trasporto sarà dotato di sensori in grado di riconoscere il numero di presenze, comunicandolo al sistema in real time.
  • Allo stesso tempo, per le realtà territoriali più piccole, posizionate in zone rurali o comunque poco servite, la soluzione prevederà un sistema di prenotazione geolocalizzata del mezzo, che verrà a recuperare l’utente direttamente nel luogo in cui si trova. Questo sistema è ormai diventato preferibile per certe zone e per certe categorie di cittadini (anziani, disabili, etc.)  ed è sostenuto dal MIT come evoluzione naturale del trasporto pubblico, anche grazie al supporto operativo fornito dagli strumenti digitali.
  • La soluzione di Easy Bus mostrerà nella sua dashboard, dedicata alle amministrazioni, tutte le informazioni utili affinché avvenga una gestione intelligente delle corse. È essenziale che i gestori comprendano l’importanza degli analytics digitali; solo grazie al recupero e alla comprensione delle informazioni chiave si è in grado di venire incontro alle necessità dei cittadini.
  • Infine il sistema, grazie all’intelligenza artificiale su cui si basa, potrà esso stesso fornire suggerimenti su come migliorare il servizio, sottolineando autonomamente le zone e le linee a più alta criticità.

Ripensare il trasporto cittadino

In definitiva, la situazione odierna si spera possa convincere i nostri amministratori a ripensare al sistema di trasporto pubblico per renderlo, finalmente, user friendly.

Un servizio dedicato al cittadino ha il solo scopo di venire incontro alle sue necessità. Il digitale è in grado di facilitare, potenziare e velocizzare questo processo, che è ormai diventato più impellente che mai.