Il provvedimento

Biden punta sull’elettrificazione green per la ripresa, 100% zero emissioni entro il 2035

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Arrivano i primi provvedimenti firmati dal nuovo Presidente USA per la transizione energetica e il clima: raddoppiare la capacità dell’eolico, puntare sulla mobilità elettrica, accelerare l’elettrificazione pulita per il rilancio dell’economia, delle imprese e dell’occupazione.

È iniziata l’era Biden. Con la firma dei primi provvedimenti esecutivi del 46° Presidente degli Stati Uniti, si da corpo ad un nuovo programma di interventi, che per quanto riguarda la delicata questione ambientale e climatica vanno nella direzione di un’elettrificazione pulita, di una transizione energetica green e carbon neutral.

Inizia l’era Biden e potrebbe essere green

L’ultimo “executive order” firmato da Joe Biden, almeno per il settore energetico, stabilisce nuovi obiettivi per il Paese, tra cui un maggior ricorso alle fonti rinnovabili, la realizzazione di nuove infrastrutture e accelerare la generazione di energia a zero emissioni di diossido di carbonio (CO2).

Per quel che riguarda le rinnovabili, il Presidente ha chiesto che la capacità di produrre energia elettrica dal vento sia almeno raddoppiata entro il 2030.

Un passo decisivo per il raggiungimento del grande target dell’economia carbon neutral entro il 2050.

Elettrificazione e ripresa economica

Come vuole il titolo del provvedimento, “Actions to Tackle the Climate Crisis at Home and Abroad”, Washington sembra decisa nel voltare pagina, con il proposito di voler affrontare in maniera decisa la questione climatica, sia a livello nazionale, sia internazionale.

Uno degli obiettivi più sfidanti è sicuramente raggiungere una produzione di energia elettrica al 100% pulita entro il 2035, proveniente cioè esclusivamente da fonti energetiche rinnovabili e a zero impatto ambientale.

L’elettrificazione è un processo che ormai sta coinvolgendo tutti i Paesi del mondo, le loro industrie ed economie. La Casa Bianca, ad esempio, punta molto su questo per favorire la ripresa, le imprese e l’occupazione.

A partire dalla mobilità, ovviamente. Biden ha ordinato che tutti i 645 mila veicoli che compongono le flotte dell’amministrazione federale siano a motore elettrico entro un decennio massimo.

La transizione americana

Trasformare il settore elettrico americano, producendo energia senza emissioni di CO2, sarà un enorme stimolo alla creazione di posti di lavoro e alla competitività economica in questo 21 ° secolo, per non parlare dei benefici della nostra salute e del nostro ambiente”, ha spiegato Biden prima di formare il documento.

Il punto è spingere il più possibile sull’energia solare ed eolica, soprattutto offshore, per arrivare ad azzerare gli incentivi all’industria dei combustibili fossili a partire addirittura dal 2022 e per gli anni successivi.

Tutto questo sempre in un’ottica di autonomia energetica (o sovranità energetica) e di mantenimento dei posti di lavoro in tutti i settori energetici, anche e soprattutto di quelli che nella transizione green hanno visto calare i livelli occupazionali.